MANTOVA – Il Movimento 5 Stelle «vuole moltissime opere per portare Mantova nel 2050, più innovativa e sostenibile di quanto sia ora», dichiara il deputato Alberto Zolezzi in seguito all’esito degli stati generali in Provincia. Tuttavia, per raggiungere questo obbiettivo «bisogna unire velocità, qualità di vita, qualità dell’aria, costi ridotti, logistica per le merci, smart working, possibilità di lettura e di lavoro durante i viaggi casa-lavoro. Alla narrazione del “siamo contro tutto e vogliamo bloccare il progresso della città”, bisognerebbe raccontare a cosa siamo favorevoli».
Per i pentastellati le priorità per Mantova sono il raddoppio ferroviario Mantova-Codogno, i raddoppi ferroviari per Verona e Modena, la Cispadana ferroviaria e il Tibre ferroviario, oltre al collegamento con Reggio Emilia, i ponti sul Po per la navigazione e l’intermodialità e la tangenziale di Goito. «Ce ne sarebbero molte altre – conclude Zolezzi – ma queste sono quelle più importanti per la provincia di Mantova, con un costo totale pari a 7,5 miliardi».