Festa di piazze, ultimo appuntamento nelle piazze Bertazzolo e Sermide

MANTOVA  Torna “Festa di piazze”. L’ultimo appuntamento estivo della rassegna cittadina che è stata organizzata per valorizzare le piazze meno frequentate è in programma martedì 23 agosto nelle piazze Bertazzolo e Sermide alle 21. La serata è stata promossa dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani con il sostegno del Comune di Mantova, in collaborazione con Archivio di Stato e Amici dell’Archivio di Stato, Comunità ebraica e Alchemika. I fari saranno puntati sul quartiere ebraico. Per questo è stata coinvolta anche la Comunità Ebraica nella prima parte del programma dedicato alla conversazione con pubblico. Saranno anche protagonisti il Teatro Magro con la presentazione di “A menadito”, un’antologia di pagine a scelta del pubblico, una produzione under35 di Teatro Magro dedicata ai libri. Due attori ricordano a memoria un libro ciascuno. Ogni attore conosce a memoria il libro. Il pubblico potrà chiedere il numero di una pagina, causale, e l’attore, dopo una rapida lettura introduttiva delle prime righe della suddetta pagina, comincia a raccontare, da quel punto in poi, cosa accade nel libro. Tutto a memoria. Lo spettacolo di “A menadito” è tratto da “Il Giardino dei Finzi-Contini” di Giorgio Bassani con Desirée Mora e “Ogni cosa è illuminata” di Jonathan Safran Foer con Lorenzo Mirandola, entrambi attori under 35 di Teatro Magro. La regia è di Flavio Cortellazzi, le scenografie, musiche, costumi e la produzione a cura di Teatro Magro, le foto di Stanislav Sevcenco. Infine, ci sarà un’ultima parte musicale klezmer “La fisarmonica nel ghetto” con David Sarnelli (fisarmonica) dal balcone dello studio di Carlo Bonfà. I protagonisti della musica comunemente definita “klezmer” sono da sempre il violino e il clarinetto; ma anche la fisarmonica, ormai da tempo, si è inserita in questo genere musicale e ora ne fa parte a pieno merito, in piccoli e grandi complessi. Strumento completo e versatile, la fisarmonica suona e nel contempo accompagna le ballate e le preghiere tipiche della tradizione chassidica e sefardita, che le sfrenate danze che segnano i rituali del matrimonio e delle feste comandate. Nell’occasione sarà possibile entrare nella Sagrestia dell’Archivio di Stato di Mantova e visitare la mostra di antichi documenti ebraici. Visitabili anche lo spazio di Alkemica in via Norsa 4 e lo studio d’artista Carlo Bonfà (con ingresso da via Pomponazzo).