MANTOVA Ordinanza di custodia bis per quattro dei 10 indagati sottoposti a misure cautelari nell’ambito dell’indagine Sisma relativa a ipotesi di reato riguardanti le pratiche di ristrutturazione immobili per la ricostruzione post-sismica e i relativi contributi. Sono quelle che sono state emesse dal gip di Mantova su richiesta della procura di via Poma nel momento in cui questa è diventata competente a livello territoriale. Le ordinanze riguardano Giuseppe Todaro e suo padre, Raffaele Todaro, che restano in carcere per le accuse di tentata concussione solo per il primo, corruzione e trasferimento fraudolento di valori per entrambi; Giuseppe Di Fraia, che resta ai domiciliari per l’ipotesi di reato di corruzione, ed Enrico Ferretti , che rimane a sua volta all’obbligo presentazione alla polizia giudiziaria, per l’accusa di trasferimento fraudolento di valori. Quello effettuato nelle scorse ore è un passaggio tecnico delle indagini, dovuto al trasferimento degli atti parte alla procura di Mantova e parte a quella di Reggio Emilia per competenza territoriale. Nel momento in cui i giudici del Riesame di Brescia, lo scorso 27 gennaio, hanno accolto parzialmente il ricorso presentato dai difensori di sei degli 11 indagati per l’operazione Sisma, escludendo l’aggravante mafiosa, il procedimento non è stato più di competenza della Dda di Brescia e quindi stralciato a Mantova e Reggio Emilia. A quel punto le due procure competenti avevano 20 giorni per chiedere che venissero confermate le misure di custodia cautelare già disposte dai giudici del Riesame. In questo caso sono stati chiamati in causa i gip dei tribunali competenti. Nel particolare a Mantova il provvedimento è stato firmato dal gip Arianna Busato e quindi notificato ai diretti interessati dai carabinieri del Reparto Operativo Nucleo Investigativo (Roni) di Mantova. Invariate anche le misure di custodia cautelare a carico di Carlo Formigoni e Rossano Genta, che però non sono passate per i giudici del Riesame in quanto i loro difensori non hanno presentato a tutt’ora alcun ricorso. (cad)