Parrucchiere ed estetiste abusive: 40 le segnalazioni

MANTOVA – Barbieri, parruchieri ed estetiste hanno riaperto l’attività dopo circa un mese di forzata chiusura. Tuttavia la rabbia dei parrucchieri e delle estestiste in particolare non si è placata nei confronti degli abusivi, che continuano la propria attività in barba alle restrizioni imposte dalla pandemia. A spiegarlo è l’addetto alle relazioni della Cna Franco Bruno, che punta il dito su chi offre irregolarmente i servizi alla clientela, non avendo i requisiti professionali e non rispettando i protocollo sanitari e le norme igienico-sanitarie. «Con l’aggravante – motiva Bruno – di creare una spudorata concorenza sleale nei confronti delle imprese in regola, che hanno fatto investimenti ingenti per garatire la sicurezza e la salute dei dipendenti e della clientela e a fronte di costi fissi da sostenere quotidianamente. Sono una quarantina nel periodo della chiusura forzata in zona rossa le segnalazioni pervenute telefonicamente alla Cna, in maggioranza da parte dei parrucchieri nel segnalare casi sospetti, più tre lettere anonime non accettate».