Violenze alla convivente, 32enne a processo per maltrattamenti e lesioni

MANTOVA –  Era stato arrestato, lo scorso dicembre, con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. A finire in manette un 32enne italiano, fino a quel momento incensurato, residente in comune del Destra Secchia. I carabinieri di Borgo Mantovano erano intervenuti in piena notte allertati da una chiamata della stessa compagna dell’uomo: in tale circostanza infatti la donna, di 44 anni, era stata dapprima aggredita a male parole dal convivente, per poi venire da questi colpita anche con calci e pugni; la vittima, disperata, si era quindi rinchiusa in una stanza della loro abitazione avvertendo subito i militari i quali, accorsi immediatamente sul posto una volta appurato quanto appena occorso, arrestavano il 32enne conducendolo nella casa circondariale di via Poma. La donna invece era stata trasportata in via precauzionale al pronto soccorso dell’ospedale di Pieve di Coriano. Sulle prime sembrava essersi trattato di un episodio isolato anche se gravissimo, ma successivi accertamenti investigativi avevano invece delineato un quadro ancora peggiore fatto di reiterate violenze perpetrate ai danni della donna da tempo e anche alla presenza delle due figlie minori che la 44enne aveva avuto da una precedente relazione. Per quei fatti il 32enne era quindi stato rinviato a processo con giudizio immediato secondo quanto statuito dalla normativa sul cosiddetto codice rosso. Ieri mattina, con l’ammissione degli elementi probatori, si è dunque aperta davanti al collegio dei giudici l’istruttoria dibattimentale del procedimento a lui instaurato.