MANTOVA – Resta celebre il parere di Vittorio Sgarbi, celebre critico d’arte ed ex sottosegretario ai Beni Culturali, sulla Domus romana di piazza Sordello. A lavori ultimati e poco prima dell’inaugurazione, Sgarbi venne a Mantova nel novembre di 8 anni fa per vedere in anteprima la Domus che definì senza mezzi termini un “catafalco immondo”, spiegando che non era possibile piazzare una costruzione di stile romano in una piazza medievale, tra l’altro già “deturpata” da panchine in stile fascista, aveva aggiunto Sgarbi, che poi aveva attaccato Soprintendenza e Unesco per quello che aveva definito un crimine di stato e uno sfregio alla città di Mantova che allora era Capitale della Cultura.