MANTOVA Finita la tregua del periodo Covid che ha visto ovviamente meno autovetture circolanti e di conseguenza meno contravvenzioni, la fotografia del 2022 che emerge dalle rendicontazioni della Polizia locale presentano comunque un quadro “allarmante” per le tasche degli automobilisti mantovani. A sostenerlo è il capogruppo dell’opposizione Stefano Rossi (Mantova ideale).
«Vediamo un aumento del 20% circa nell’importo dei verbali notificati che arrivano a sfiorare i 6 milioni, a fronte di un incasso che, come al solito, è poco superiore al 50% delle contravvenzioni. Il “grande fratello” delle telecamere, vero spauracchio dei turisti o di coloro che non conoscono bene la città, ha portato a 34mila multe accertate (+16% sul 2021)».
Su altro fronte, quello della sicurezza, Rossi rimarca che «in Consiglio Comunale siamo stati spesso derisi dalla maggioranza quando parlavamo di migliorarla. Per anni abbiamo sentito dire che a Mantova il problema sicurezza non esisteva. Fa oltremodo piacere pertanto udire dal vice comandante della Locale che l’attività di presidio nelle zone nevralgiche della città, fortemente voluta dal centrodestra, sarà ulteriormente incrementata. Le ripetute segnalazioni di bivacco e accattonaggio non hanno invece evidentemente portato ai risultati sperati: solo 5 nel 2021 e 14 nel 2022 quelle dichiarati nel rapporto della Polizia Locale. È su questo fronte che chiediamo di lavorare di più nel 2023: nel centro storico sono crescenti i bivacchi (si pensi alla sola piazza Castello) e le persone che importunano insistentemente i passanti con richieste di elemosine. Se poi ricordiamo quante siano le segnalazioni di individui che fanno i loro bisogni in ogni angolo, appare davvero incredibile il numero (uno!) registrato sia nel 2021 che nel ’22 di “atti contrari alla pubblica decenza”. A meno che, si ritenga tollerabile questa pessima abitudine, dato che questa amministrazione ha più volte dimostrato di essere sorda alle richieste di installare nuovi bagni pubblici».