Stalking alla vicina: 6 mesi pena sospesa, se la risarcisce di 10mila euro

MANTOVA Era accusata di avere perseguitato per anni una vicina di casa per dei futili motivi per un periodo di almeno tre anni fra il 2013 e il 2016 a Ponti sul Mincio. Ieri l’imputata, una donna di 74 anni, è stata condannata a 6 mesi di reclusione e 10mila euro di risarcimento alla parte civile. La donna, Daniela Gelli, rischiava una condanna di due anni di reclusione, quanto chiesto dalla pubblica accusa, e 20mila euro di risarcimento richiesti dalla parte civile. La pena è stata ridotta e sospesa, ma in subordine al pagamento del risarcimento alla vittima. La vicenda che si è chiusa ieri in primo grado sarebbe partita una decina di anni fa da uno screzio fra vicine di casa per motivi più che futili. Secondo l’accusa, però, la 74enne avrebbe intrapreso una sorta di guerra personale con una donna più giovane di lei di quasi 20 anni, che abitava da sola al piano superiore dello stesso condominio. Quest’ultima da quel che risulta era solita uscire di casa porima delle otto per andare al lavoro e tornare intorno alle 20, quando veniva accolta dalla 74enne con urla, insulti, oppure lasciando dei biglietti con messaggi dal contenuto a dir poco spiacevole. In un’occasione la Gelli avrebbe accolto la vicina al suo rientro urlandole contro per circa sette minuti, per poi prendere a calci la sua porta dopo che l’altra si era rifugiata in casa. Quersta era arrivata a farsi accompagnare a casa dal fratello per poi trasferirsi per qualche tempo per evitare di fronteggiare la 74enne che almeno in un’occasione l’aveva anche colpita con dei pugni a una spalla e a un seno. Ieri si è tenuta la discussione del processo. Il Pm Luciana Sgotti ha chiesto complessivamente due anni di reclusione per stalking e lesioni. L’avvocato Claudio Fiorini, parte civile, ha chiesto 20mila euro di riasrcimento, mentre il difensore, avvocato Massimo Martini ha chiesto il non doversi procedere per prescrizione e in subordine l’assoluzione perché il fatto non sussiete o non costituisce reato. Il giudice Maria Silvia Siniscalchi dichiarando prescritto il reato di lesioni, ha condannato la 74enne a 6 mesi per stalking riconsocendo alla parte civile 10mila euro di risarcimento e il pagamento delle spese di costituzione (circa 6mila euro). Se non salderà questi conti Daniela Gelli non avrà la pena sospesa.