MANTOVA Era stato destinato un milione dal Comune attraverso un bando mirato per mitigare il danno delle attività commerciali a seguito delle restrizioni sanitarie. Un milione che doveva finire per impedire l’aumento della tassa dei rifiuti alle utenze non domestiche, e quindi agli esercizi più colpiti. Ma quei ristori, lamentano molti titolari di bar e ristoranti del centro storico, sono rimasti sulla carta.
A parlare sono le ultime bollette arrivate proprio in questi giorni da Mantova Ambiente. Parliamo di di bar e ristoranti centralissimi, che esibiscono le cedoline con cifre da capogiro. «Anzi – corregge il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Pier Luigi Baschieri –, già sarebbero alte le richieste della Tea rispetto a fatturati ordinari, ma nel caso ci troviamo di fronte ad attività rimaste chiuse, e poi riaperte fra mille limitazioni e mille spese aggiuntive per il contenimento della pandemia. Parlano i numeri».
Baschieri stesso intende farsi latore delle rimostranze di alcuni esercizi del pieno centro. Forse potrebbero diventare argomento per una interrogazione. Due soli esempi: un noto bar nel 2020 aveva speso di Tari 3.300 euro; quest’anno la tariffa è lievitata a 4.100. Un altrettanto noto ristorante-pizzeria, sempre centralissimo, lo scorso anno aveva pagato 6.300 euro, mentre in questi giorni è arrivata la stangata di 7.500. Dove sono i ristori?
«Peraltro – aggiunge il capogruppo azzurro –, stiamo parlando di attività rimaste chiuse per mesi, e ancora oggi in sofferenza per la perdita di fatturato. Il Comune lo scorso anno non aveva annullato la Tari, ma solo congelata, concedendone la rateizzazione nel primo semestre 2021».
Non solo. Sempre l’amministrazione comunale aveva votato in consiglio comunale stanziamenti utili affinché Tea contenesse gli annunciati aumenti delle tariffe per utenze non domestiche, che a seconda delle tipologie commerciali variavano dal +5 al +15%. Evidentemente, conclude Baschieri, quel bando non è servito a mitigare le richieste di Mantova Ambiente, che sono qui per essere esibite e documentate alla giunta».