MANTOVA – «Siamo di fronte ad uno tzunami, con aumenti di prezzi per le materie prime e di conseguenza delle bollette impressionanti, i più alti da ventisei anni. È come fermare il vento con le mani», avverte il sindaco Mattia Palazzi a fronte dei costi esorbitanti derivati dalle ultime bollette sul teleriscaldamento. Ma qualcosa, aggiunge si può fare. Intanto, se finanziariamente sarà possibile, una rateizzazione. «Stiamo provando a fare tutto il possibile per aiutare i mantovani, a partire dagli anziani soli e dalle famiglie con redditi da lavoro più bassi. Oltre il 90% del nostro teleriscaldamento dipende da Enipower e per comprarlo Tea Sei spende oggi il 600% in più di due anni fa, da 2,82 milioni del 2020 a 12 milioni del 2022. Enipower per produrre il calore che compriamo, usa gas, il cui aumento è noto a tutti, così come è ormai evidente l’ipo – crisia della politica energetica nazionale: a forza di no, ci siamo sparati sui piedi». Due pertanto sono le priorità: aiutare chi è più in difficoltà e allo stesso tempo tenere in equilibrio Tea Sei poiché da quando compra il calore a quando emette le bollette passano 4 mesi, e gli oneri finanziari dell’aumento di costo per la società sono pesanti. Sul primo fronte il Comune si è mosso stanziando già a dicembre 300mila euro per dare dai 300 a 400 euro ai redditi Isee fino a 16mila euro – alzando in più la soglia Isee anche a chi ha redditi da lavoro, ma bassi. Ora il sindaco aggiunge: «Sto lavorando su altre tre misure. Tre giorni fa ho incontrato le fondazioni Comunità Mantovana e Bam per unire le forze: vogliamo entro marzo fare un nuovo bando per le utenze di altri 300mila euro per anziani soli con basse pensioni e famiglie con redditi da lavoro bassi. Ho chiesto a Tea- Sei di verificare se la società finanziariamente può reggere un dilazionamento dei pagamenti fino a 4 mesi, l’ipotesi è allo studio e presto sapremo definirla » . Da ultimo, a maggio, quando via Roma avrà il dato della propria parte del dividendo sugli utili 2021 di Tea per la partecipazione Enipower, si valuterà un terzo bando nella seconda parte dell’anno, di altri 300 mila euro.