La nuova piazzola ecologica va discussa in consiglio

PORTO MANTOVANO – Dopo l’ok, da parte della giunta di Porto Mantovano, allo studio di fattibilità per realizzare la nuova piazzola ecologica in via Madrid (zona Malpensata), il gruppo consiliare della Lega ha chiesto l’inserimento di una mozione aggiuntiva nel prossimo consiglio. «Una questione che non può passare sottotraccia e che merita di essere approfondita, preferibilmente già nella seduta straordinaria che recentemente abbiamo sollecitato per discutere di come l’amministrazione Salvarani intende spendere i soldi del Pnrr. Per tale intervento – sottolineano dall’opposizione – è prevista una variante, dato che stiamo parlando di un’area produttiva, ed è alquanto strano che venga ceduta gratuitamente. Va infatti ricordato che il valore attuale di mercato per i 5.000 metri quadrati è di circa 70 euro al mq, ovvero 350.000 euro». «Ciò evidenziato – spiegano i consiglieri Buoli, Bastianini, Bindini e Luppi – è doveroso elencare una serie di perplessità rispetto alle dichiarazioni del vicesindaco Ghizzi. In primis va osservato che la possibile dislocazione della piazzola in zona Malpensata è troppo distante dagli abitati di Bancole, Montata Carra e in parte anche di Sant’Antonio, cioè un bacino di circa 15.000 cittadini, aspetto che renderebbe disagevoli e gravosi, soprattutto durante i mesi autunnali e invernali, i loro spostamenti. L’incognita dietro l’angolo è che molti utenti decidano di non recarsi nella nuova piazzola con il rischio che si disfino dei rifiuti, comportamento che ovviamente va sempre stigmatizzato, nelle aree delle vie più decentrate, cosa che comporterebbe un forte aggravio di costi nella bolletta rifiuti di Mantova-Ambiente, senza parlare del degrado che si genererebbe». Due le soluzioni alternative proposte dal gruppo della Lega. La prima è la realizzazione della piazzola ecologica nell’area Pip a nord di Bancole in via Marx, ex proprietà Bonora che la conduce in affitto da 12 anni. «La superficie è di 25.000 metri quadrati, ideale per sistemarvi la piazzola e con la possibilità ampliarla considerando che lo spazio non manca. Tale soluzione – aggiungono i leghisti – non avrebbe alcun costo poiché di proprietà comunale, sarebbe facilmente raggiungibile in quanto inserita nel contesto urbano e non andrebbe ad incunearsi in altre aziende, come invece avverrebbe in via Madrid». L’altra è orientata in via Spinosa, subito dopo Corte Ardena, nell’area già prevista dal Pgt ad uso pubblico, come evincibile dalla pianta consultabile sul sito del Comune. «Trattandosi di un’area agricola per circa 8.000 mq (molti di più del necessario) costerebbe circa 100.000 euro, cifra che si abbasserebbe in caso di esproprio ». Gli esponenti del Carroccio chiedono infine che la mozione venga messa in votazione e il verbale di seduta inoltrato al Ministero insieme alla richiesta di finanziamento.