MANTOVA – Hanno lasciato la propria auto nel parcheggio e quindi sono andati direttamente in spiaggia senza passare dall’hotel. Al loro ritorno però l’amara scoperta. Qualche malintenzionato nel frattempo si era infatti avvicinato alla vettura e dopo aver mandato in frantumi un il vetro di un finestrino, indisturbato, ha fatto man bassa di ogni cosa. Inizio di vacanze decisamente negativo per una famiglia mantovana, marito, moglie e la loro figlioletta neonata, in villeggiatura in Toscana. I fatti sono occorsi all’incirca una settimana fa nel parcheggio sulle Collacchie, all’altezza di Fiumara: il raid predatorio stando alla ricostruzione sarebbe occorso in un arco temporale di circa quattro ore, dalle 11 alle 15, il tempo trascorso in spiaggia dai derubati prima di far ritorno al posteggio. In quel lasso di tempo qualcuno si è dunque avvicinato al suv con il quale la coppia aveva raggiunto la Maremma per trascorrere una settimana di ferie e, dopo aver spaccato il vetro posteriore destro, ha portato via tutto quello che c’era nell’abitacolo. Compresi il cibo e le medicine della bambina di appena un anno in vacanza con i propri genitori.
Dal suv sono sparite le valige, una delle quali di colore arancione, che potrebbe essere ben visibile se fosse stata abbandonata da qualche parte. È questa la speranza della coppia che sulle pagine del quotidiano “Il Tirreno” ha lanciato un accorato appello: «Abbiamo lasciato quattro ore l’auto al parcheggio – spiega il quarantenne derubato – perché quando siamo arrivati la nostra camera non era ancora pronta in quanto doveva essere sanificata ai sensi delle norme anti covid. Per questo abbiamo deciso di andare un pò al mare. Ma quando siamo tornati al parcheggio incustodito, abbiamo trovato il finestrino sfondato e tutte le nostre cose sparite». Tra gli effetti personali della coppia, oltre ai vestitini e al cibo della loro piccola, c’era anche un bite dentale e alcuni farmaci, oltre a un pc portatile e ad alcuni cavetti. La vacanza, insomma, è stata rovinata fin dal primo giorno. La coppia si è quindi rivolta ai carabinieri della stazione di Marina di Grosseto dove è stata sporta la denuncia e su Facebook è stato pubblicato un nuovo appello: «Se qualcuno vedesse quelle borse abbandonate da qualche parte, in un terreno piuttosto che sul ciglio della strada – dice – può chiamarmi al 347 9752400. Una in particolare, quella arancione fosforescente, è molto vistosa. All’interno c’era anche il passaporto».