A Palazzo Te due appuntamenti con il mito di Astarte: domani e il 10 luglio

MANTOVA –  Continuano gli appuntamenti del public program Venere divina. Armonia sulla terra con due eventi a Palazzo Te dedicati al mito di Astarte, dea simbolo della sposa, della madre e della fecondità ma anche della sensualità, da cui discende Afrodite.

Il primo è il dialogo Ishtar, Astarte, Venere e le infinite declinazioni del mito ospitato allo Spazio Te mercoledì 7 luglio alle ore 18.30 con il direttore della Fondazione Palazzo Te Stefano Baia Curioni, le coreografe della compagnia Iuvenis Danza Giovanna Venturini e Greta Bragantini e il musicista Andrea Lovo.
Diffuso in tutta l’area del Mediterraneo, il mito di Astarte è antichissimo. Il culto di Inanna, da cui discende quello di Ishtar, era praticato a Uruk, Assur, Ninive e Babilonia dove le era dedicata una delle otto porte della città. Astarte, definita “signora dal cuore immenso”, è rappresentata con ali e zampe di uccello, associata al leone, ma anche a una stella a otto punte. Nei miti legati a questa divinità emerge una natura duplice: dea benefica, simbolo di amore, pietà, fertilità, rinascita della vegetazione, ciclicità della vita e delle stagioni, ma anche dea terrificante, guerriera, portatrice di tempesta e sventura. Alcuni miti narrano che Ishtar discende agli Inferi dove viene giustiziata per rinascere in una diversa natura, in una forma altra. Ishatr appare una dea potente, capace di compiere straordinarie metamorfosi: la bellezza diviene orrore, l’umano si fonde con elementi animali, selvaggi, misteriosi. Al termine della conversazione – con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria alla mail spaziote@fondazionepalazzote.it – sarà proiettato il video ZEROTH, realizzato dalla compagnia Iuvenis Danza con riprese di Samar Korwash. Il lavoro è stato realizzato nello spazio dell’ex Ceramica nel complesso di Mantova Hub: la danza entra in un cantiere, ne percorre gli spazi architettonici in via di trasformazione, ne racconta le spazialità, cogliendone la memoria.

Le suggestioni di questi miti antichissimi, che celebrano potenti divinità femminili, sono il nucleo della performance Ishtar. Il ritorno di Astarte in programma sabato 10 luglio 2021 nel Cortile d’Onore di Palazzo Te alle ore 11.00 e 19.30.
Ideata dalle coreografe Greta Bragantini e Giovanna Venturini, con le danzatrici della compagnia Iuvenis Danza Benedetta Cordioli, Carlotta Pozza, Alessia Sinato e Monica Zanotti, sulle musiche originali di Andrea Lovo e con i costumi di Giovanna Allodi, la performance si costruisce intorno a quattro figure femminili, quattro postazioni, quattro identità. Il linguaggio della danza contemporanea diviene interpretazione del mito, attraversamento di elementi simbolici e archetipici. Il movimento evoca, suggerisce immagini di una femminilità in continua trasformazione e metamorfosi. Il corpo è lo strumento attraverso cui traghettare l’antico nella dimensione contemporanea. La musica composta e realizzata in forma live costruisce l’ambiente sonoro nel quale le forme vivono e mutano. La performance si svolge di giorno per cogliere i corpi collocati nella cornice del Cortile d’Onore in una dimensione semplice, umana, spogliata di ogni artificio. Gli elementi scenici si ispirano ed evocano l’opera celeberrima di Michelangelo Pistoletto La Venere degli stracci proprio nell’intento di creare una performance in cui diversi codici espressivi entrino in dialogo, per esplorare le infinite possibilità in cui il mito di Ishtar, Astarte, Afrodite, Venere continuano a parlare dell’essere umano.
La performance Ishtar. Il ritorno di Astarte è promossa da Fondazione Palazzo Te e Iuvenis Danza.
Ingresso con Supercard Cultura con prenotazione obbligatoria
(informazioni: www.fondazionepalazzote.it).
Link prenotazione evento:
https://bit.ly/3gWjRyO
Link acquisto Supercard Cultura:

Supercard Cultura