Daje Antonello, Palazzo Te canta con Venditti

MANTOVA Polemiche scacciate via al primo ingresso e da poche, semplici e sincere parole, e poi dalla voce e dalle note di canzoni dal fascino intramontabile. La tappa virgiliana del concerto di Antonello Venditti, in occasione del Mantova Summer Festival nella suggestiva cornice dell’Esedra di Palazzo Te, ha fatto registrare il sold out, 4100 persone che non hanno perso l’occasione per cantare insieme a uno dei cantautori più amati della musica italiana. “Grazie Mantova per esserci”, dice l’artista romano appena salito sul palco, “la musica bella in un posto bello fa l’immensità. Grazie dell’accoglienza. È molto difficile per me essere sul palco perché sono davvero colpito dentro. Non devo dire altro, tanto sapete tutto. Siamo qui per il compleanno di “Cuore” e vogliamo godercelo insieme. A Roma si dice: “daje”. Spazio alla musica. Si comincia con “Bomba o non bomba”, “Sotto il segno dei pesci” e il pubblico canta con Antonello Venditti, alza i decibel come a volergli testimoniare il suo calore, la sua vicinanza. Tra loro anche il sindaco di Mantova Mattia Palazzi e il presidente del Mantova 1911 Filippo Piccoli. Tante le persone che avevano assistito anche al concerto dell’artista romano di tre anni fa. Questa volta “Notte prima degli esami 1984-2024 40th anniversary”, il progetto live nato per celebrare i 40 anni dell’album “Cuore”, se possibile ha coinvolto ancora di più i presenti. “Dai Antonello”, urlano dalla platea. È la volta di “Giulia”, “Lacrime di pioggia” e “Peppino”. “La canzone che ho scelto per arrivare a “Cuore” è “Giulio Cesare”, racconta ancora Venditti, “ragiona su un’Italia che stava cambiando prima del ’68, di un’Europa allora lontana e arriva fino a Paolo Rossi, il primo personaggio italiano di quei tempi che ha dato lustro al nostro paese. Dicevi Paolo Rossi, dicevi Italia. Ho avuto l’occasione di conoscerlo molto bene e l’ho anche avuto ospite sul palco in un’occasione a Forte dei Marmi”. I ricordi proseguono, tocca a “Notte prima degli esami”, “Una canzone che narra l’eternità dei fatti della vita, ci siamo dentro tutti”, dichiara ancora Venditti. Il pubblico lo segue, i cori proseguono. Via così, una canzone dopo l’altra per due ore intense di spettacolo. Il compleanno di “Cuore”, Antonello Venditti, ha vinto su tutto e tutti. Daje Antone!
Tiziana Pikler