“Gente di Te Brunetti”: i luoghi parlano attraverso i volti

MANTOVA L’idea di dare un volto e visibilità, a livello artistico, agli abitanti di Te Brunetti già c’era da anni. E diventa ora concreta, grazie al progetto “Gente di Te Brunetti”, organizzato da Auser provinciale e circolo Arci di Te Brunetti, in sinergia con l’associazione Topis A.p.s., che promuove e organizza gli eventi legati all’iniziativa “Non c’è limite al limite”, nata per volontà di Elisa Bianchi Testoni e ora coinvolta in questa attività per curarne l’aspetto tecnico e fotografico. Il ritratto fotografico è, infatti, il filtro scelto per far conoscere una realtà cittadina ben precisa. Partita da pochi partecipanti e che si è poi diffusa spontaneamente, come racconta Anna Pasolini, una delle ideatrici del progetto insieme a Sara Romanelli e Donatella Piva.  La proposta è stata lanciata sui social e diverse sono state le risposte all’appello. Arrivando a realizzare oltre sessanta ritratti di persone che vivono nel quartiere. L’insieme delle immagini andrà a comporre una mostra diffusa, con inaugurazione alle 18.30 del 7 settembre, nella sala civica di via Facciotto 7 a Mantova, come specifica Marco Brioni di Topis: le fotografie – eseguite da Elisa Bianchi Testoni, Alessio Brunelli, Marco Brioni, Alex Veneri, Giambattista Uberti ,Vanni Parietti, Umberto Righi, Emanuele Vincenzi e Claudio Brambilla – saranno affisse a terrazzi, balconi, finestre, muri e locali, creando un percorso unico per le vie di Te Brunetti, unendo i luoghi alle persone che li abitano. A questa esposizione diffusa dei ritratti realizzati in studio si aggiunge una speciale mostra su alcune storie fotografiche legate a persone del quartiere, realizzate dai fotografi di Topis: Giuliana, ex mondina e attivista; il falegname Enzo; il parroco don Andrea; Alberto, il tecnico tuttofare dei campi di calcio; le volontarie della Biblioteca di Te Brunetti; Silvano, volontario storico del quartiere ed Enrico, fratello del noto Sartana, di recente scomparso.
Un progetto che ha anche e soprattutto la funzione di testimonianza umana, urbana e sociale e che potrebbe fungere da punto di partenza per altre iniziative analoghe, sostenuto anche dall’assessorato al Welfare del Comune di Mantova. Il giorno successivo alla mostra, l’8 settembre, al via la maratona fotografica, all’Arci di Te Brunetti, in via Visi: quattro temi da sviluppare in otto ore, per un concorso che come d’uso per “Non c’è Limite al Limite” andrà a sostenere l’impegno della Casa del Sole. Per informazioni e iscrizioni www.limitemantova.it; info@limitemantova.it.