Grandi nomi per la stagione di Mantova Teatro

MANTOVA Torna la stagione di Mantova Teatro, finalmente possibile in presenza e con capienza della sala al 100 per cento, come ieri evidenziato dal sindaco Mattia Palazzi in occasione della presentazione del cartellone, realizzato da Fondazione Artioli con il sostegno del Comune di Mantova. Una rassegna, ha proseguito il primo cittadino, che da qualche anno riscuote sempre maggiore successo, con il medesimo investimento da parte dell’amministrazione cittadina, circa 70.000 euro. Dopo uno stop forzato causato dalla pandemia e arrivato alla vigilia della scorsa edizione, Mantova Teatro partirà a breve, il 28 ottobre, come sottolineato dal direttore artistico della stagione di prosa Raffaele Latagliata. Primo spettacolo in programma al teatro Sociale, sede di tutti gli appuntamenti, sarà Duum, performance di circo contemporaneo con tocchi poetici, che richiama la voglia di fare un salto collettivo verso la bellezza. Dedicato al personaggio manzoniano è La notte dell’innominato, con Eros Pagni, una rappresentazione in grado di intercettare anche il pubblico scolastico, in scena il 9 novembre. Si prosegue con La vita davanti a sé, il 24 novembre, con Silvio Orlando, di recente premiato in città durante le giornate degli Incontri di Cinema d’Essai. Gabriele Lavia e Federica Di Martino sono i protagonisti di Le leggi della gravità, il 2 dicembre, thriller emotivo nel quale una donna si presenta al commissariato per confessare l’omicidio del marito, avvenuto però dieci anni prima, quando poco manca alla caduta in prescrizione del reato.
Glauco Mauri, grande nome del teatro italiano, indosserà i panni di Re Lear, personaggio emblematico e complesso, il 19 gennaio.
Ritorna anche la (parzialmente) mantovana Carrozzeria Orfeo, ormai da qualche anno presente nell’ambito di Mantova Teatro, con Miracoli Metropolitani, offrendo sempre temi contemporanei narrati con ironia e irriverenza.
In chiusura, l’8 marzo, L’attesa, con Anna Foglietta e Paola Minaccioni: i mondi differenti della serva e della padrona si confrontano, in atmosfera settecentesca, ma con riferimenti all’attualità.
Una serie di incontri, quella 2021/2022 fatta di titoli prestigiosi e produzioni di qualità, ma che cerca anche un pubblico trasversale.
Al cartellone si potrebbe aggiungere anche un ulteriore performance, poiché ancora si sta valutando l’assegnazione dell’Arlecchino d’Oro, premio annuale della Fondazione.
Possibile effettuare un abbonamento e numerose le convenzioni per scuole e associazioni. I biglietti si acquistano presso la segreteria del teatro Sociale, in piazza Cavallotti, aperta martedì dalle 10 alle 13, giovedì dalle 16 alle 19, sabato dalle 10 alle 13. Telefono 0376 1590869, mail boxofficemantova@gmail.com, www.mantovateatro.it. Ilperf