Tagli a scuola e sociale. La minoranza boccia il bilancio

A Marcaria

MARCARIA – Passa il bilancio di previsione ma non mancano critiche da parte della minoranza. Tagli all’istruzione e aumento delle aliquote al centro delle contestazioni. «Per il terzo anno consecutivo questa amministrazione aumenta il prelievo delle famiglie e delle aziende. Anche per il 2019 i cittadini di Marcaria pagheranno di più rispetto al 2018, come già successo anche nel 2017 – esordisce il consigliere e capogruppo di Marcaria2016 Stefano Simonazzi all’indomani dell’assise che ha visto, tra le altre cose, approvare il bilancio di previsione 2019/2021 -. Questa amministrazione continua la politica degli aumenti anche se grazie allo sblocco del Patto di stabilità e la possibilità di utilizzo dell’avanzo dal 2016 avrebbe potuto diminuire la pressione fiscale». Critiche che guardano alle cifre di Imu, Tasi ed addizionale Irpef, rimaste invariate rispetto allo scorso anno ma «praticamente al massimo».
Gli appunti della minoranza proseguono poi con il piano finanziario della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti «aumentati per il terzo anno consecutivo, di oltre 22mila euro – precisano dal Marcaria 2016 -. Questo aumento, unito al fatto che le utenze domestiche e non domestiche calano, significa che l’aumento verrà spalmato su un numero inferiore con il conseguente aumento della bolletta dei rifiuti per tutti». Ma se da un lato i costi aumentano, dall’altra, l’opposizione lamenta un taglio importanti su istruzione e diritto allo studio, dove gli investimenti sono stati ridotti di circa 75mila euro (pari all’8%); politiche giovanili e sport ridotti di circa 7mila euro (15%) e ai diritti e politiche sociali e famiglia per 35mila euro (4%). «Un bilancio che fa tagli sul sociale – precisa Simonazzi su questo specifico punto – non può essere condiviso e in più si aumenta l’indebitamento del Comune di Marcaria». Nel 2017 è stato, infatti, acceso un mutuo per 510mila euro ed altri sarebbero previsti nell’anno in corso per 270mila euro, per 300mila euro nel 2020 e per 600mila nel 2021 portando nel 2019 l’indebitamento netto del Comune di Marcaria sopra i 5milioni di euro: «quota che non accenna a diminuire negli anni», aggiunge Simonazzi. Numeri che nel loro complesso portano la minoranza a temere per il futuro del Comune dove si preannuncerebbe «un aumento sempre maggiore della spesa corrente che crea problemi di rigidità e di gestione e si sopperisce a questa cosa facendo indebitare il Comune scaricando così sugli anni futuri il pagamento delle rate ma ingessando ancora di più in questo modo la spesa corrente». Proprio guardando alle entrate delle casse comunali, la minoranza pone interrogativi sulla diminuzione degli incassi frutto di sanzioni per il mancato rispetto del codice della strada: oggi, infatti, si prevede di incassare 550mila euro quando negli scorsi anni erano 800mila circa. Dubbi che sorgono anche alla luce dell’installazione del nuovo autovelox: «si sarebbe potuto prudenzialmente pensare di mettere a bilancio una quota simile all’accertato del 2018 (quota già oggi ben superiore ai 550mila previsti nel 2019) e, con queste risorse in più non tagliare sul sociale e togliere l’Irpef ai redditi sotto i 12mila euro. Sarebbe stato un segnale di attenzione a chi ha redditi bassi e fatica oggi a mantenere una qualità della vita dignitosa».