SAN BENEDETTO PO Ancora una volta, la suggestiva location dell’abbazia polironiana di San Benedetto Po si rivela perfetta per ospitare la realizzazione di una pellicola cinematografica: in questi giorni sono infatti a San Benedetto il regista, premio Oscar, Gabriele Salvatores per alcune riprese del suo film di prossima uscita, “Il ritorno di Casanova” che vede come protagonista un altro pezzo da novanta della cinematografia italiana, ovvero Toni Servillo (di riflesso un altro premio Oscar in quanto interprete principale de “La Grande Bellezza”, altro film italiano che ha ricevuto il prestigioso ricoscimento). Le riprese si stanno svolgendo in un clima di assoluto riserbo e segretezza (non sono ammessi per ora giornalisti e/o fotografi nell’area delle riprese) tra il chiostro di San Simeone e le cantine dell’abbazia, che come noto si trovano al piano interrato del cosiddetto refettorio monastico. Cantine che, per la loro particolare bellezza e stato di conservazione, erano state quasi un decennio fa, luogo di ripresa per una pellicola di Renzo Martinelli, intitolata 11 settembre 1683 e narrante la vicenda della cosiddetta “Battaglia di Vienna”. In questo caso la location sambenedettina ben si adatta alla storia, ispirata al racconto di Arthur Schnitzler in cui si narra il ritorno di Casanova a Venezia e la sua sosta in quel di Mantova; sosta che per il leggendario seduttore rappresenta un drammatico e definitivo confronto con lo scorrere del tempo che ha, inevitabilmente, appannato la fama che si era conquistato obbligandolo a fare i conti con una possibile “uscita di scena”. Si tratterebbe del secondo adattamento cinematografico dell’opera dello scrittore austriaco dopo la produzione francese risalente al 1992 che vide come protagonista Alain Delon.
Nicola Antonietti