Castiglione: riaperta la Galleria Menghini

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CASTIGLIONE «La nuova missione di Palazzo Menghini e della sua Galleria d’Arte moderna, riaperti il 24 giugno, e contemporanea, cioè quella di essere un punto di riferimento e incontro dinamico, qualitativo e razionale, orientato alla piena e soddisfatta fruizione, è partita nel migliore dei modi. A partire dal meritorio lavoro svolto nella precedente legislatura, oggi possiamo affermare con certezza che la Galleria è pronta ad essere un luogo e un soggetto multiplo: una parte dedicata all’esposizione permanente della selezione ragionata del miglior Novecento castiglionese e una parte, ristrutturata e riorganizzata, dedicata alle esposizioni periodiche monografiche dei nostri migliori artisti e tematiche di valore nazionale. Anche per questo abbiamo potenziato il nostro organico interno con figure professionali specifiche e rafforzato collaborazioni e relazioni con altre realtà nazionali riconosciute e prestigiose». Sintetizza così lo stato dell’arte della Galleria Menghini a un mese dalla riapertura, Massimo Lucchetti, assessore alla cultura e turismo.
Aggiunge Gianfranco Ferlisi, curatore artistico per conto del Comune: «Nel momento della sua apertura, la Galleria si presentò al pubblico con quasi 500 opere che riempivano completamente i percorsi di visita e di fruizione, tra l’altro con assenza di un deposito e con l’occupazione dello spazio pensato per le mostre periodiche. E soprattutto, con l’equilibrio espositivo sbilanciato da autori troppo rappresentati a detrimento di autori poco illustrati a fronte di pari qualità. Ora invece le cose sono cambiate. A ottobre il piano superiore accoglierà una prima esperienza monografica grazie alla testimonianza e alla collaborazione del pittore Stefano Nardi, a cui stiamo progettando di far seguire una personale di Oliviero Filippini e un focus sull’arte al femminile, grazie alla disponibilità della collezione dei Sigurtà e monografiche di inediti di Ugo Celada da Virgilio grazie alla disponibilità del collezionismo castiglionese. Oltre ai progetti, già in cantiere, in collaborazione con il Museo della Permanente di Milano con la sua ricca collezione». «Si realizza e si sviluppa sempre più il nostro progetto di fare della nostra città un punto di riferimento per tutta l’area morenica e provinciale – afferma il sindaco Enrico Volpi -, attraverso un’offerta culturale sempre più strutturata e qualificata. Con un valore aggiunto cittadino straordinario: la collaborazione tra pubblico e privato, obiettivo fondamentale della nostra azione politica e amministrativa».