MantovaMusica: dal 17 gennaio la decima edizione al Bibiena

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Mantova Diecima edizione per Mantova Musica: 42.600 spettatori in 25 diversi luoghi. Fino ad oggi. Il progetto che riunisce tre stagioni concertistiche del territorio – e le tre realtà Società della Musica, Artico e Diabolus in musica – è stato ieri illustrato dai rispettivi direttori artistici Stefano Giavazzi, Stefano Maffizzoni e Leonardo Zunica. nell’aula consiliare del Comune di Mantova, per quanto concerne il calendario del 2025, da gennaio a giugno.
Ad aprire il programma, dopo l’anteprima del 3 gennaio a Palazzo Te, sarà il concerto del pianista Alexander Romanovsky, all’Auditorium “Claudio Monteverdi”, il 17 gennaio alle 21.
Gli appuntamenti con Le Bellezze Ritrovate, Eterotopie, i Concerti della domenica e DiciottoeTrenta restano punti fissi del cartellone. Così come la formazione attraverso masterclass e l’attenzione nei confronti degli artisti più giovani.
Otto gli incontri per i Concerti della domenica; Eterotopie prosegue nella condivisione di contenuti con i temi sviluppati nelle diverse stagioni espositive di Palazzo Te (la natura sarà il prossimo argomento da tradurre in note), portando avanti anche la sinergia con Festivaletteratura.
Il Conservatorio “Lucio Campiani”, la chiesa della Madonna della Vittoria, sala Isabella d’Este, Palazzo Gonzaga di Volta Mantovana, il giardino di San Cristoforo in città, Sala dei Cavalli e Loggia di Davide a Palazzo Te costituiscono gli spazi del calendario fin qui completato.
Con l’intento di tornare, appena sarà possibile, ad esibirsi pure al Teatro Bibiena. Ora oggetto di importanti e necessari interventi. La sistemazione dell’impianto di riscaldamento, il rinnovo delle sedute e dei tessuti sono alcuni dei lavori attualmente in corso. Ma di molto altro ci sarebbe bisogno:
“Queste opere – ha specificato il sindaco di Mantova Mattia Palazzi durante la conferenza – sono le più urgenti nel contesto della struttura, per un costo di oltre due milioni e mezzo di euro. Per il recupero complessivo dell’immobile di milioni ne servirebbero 14. Ad oggi non abbiamo ottenuto risposta da parte di Regione Lombardia in merito a una richiesta di co finanziamento. Provvederemo comunque a inoltrarne altre.”
Intanto, predisponendo ciò che è possibile attuare, l’edificio dovrebbe tornare ad essere fruibile entro l’estate.
Le stagioni di MantovaMusica nel frattempo non si fermano, andando a incrementare un’offerta culturale che è effettivamente cospicua in città. Capace evidentemente di intercettare spettatori diversi, in grado di contaminare differenti tipi di pubblico. Un risultato frutto di una coordinazione che dona un buon ritmo di eventi sulla città e sul territorio.
Il concerto inaugurale di MantovaMusica vedrà ospite il pianista italo-ucraino Alexander Romanovsky, vincitore nel 2001, a soli 18 anni, del primo premio al Concorso Pianistico Internazionale “Ferruccio Busoni”. Da allora la sua attività concertistica include impegni con la Royal Philharmonic, National Philharmonic of Russia, la Tokyo Metropolitan, la Tokyo Symphony Orchestra e l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, recital al Concertgebouw di Amsterdam, al Festival Pianistico di Brescia e Bergamo ed alla Tchaikovsky Concert Hall di Mosca.
Romanovsky si esibisce con le maggiori orchestre, tra cui le Royal Philharmonic, English Chamber, Hallé e Bournemout Symphony Orchestra, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la Filarmonica della Scala, l’Orchestra del Teatro Mariinsky e l’Orchestra Nazionale Russa, la NHK Symphony Orchestra, la New York Philharmonic e la Chicago Symphony. Romanovsky propone per Mantovamusica un recital straordinario con i 12 Études d’exécution trascendente di Franz Liszt, composti nel 1852, all’apice della fama del grande virtuoso ungherese, nato nel 1811. Pagine di impressionante virtuosismo, gli Études esprimono la quintessenza del pensiero musicale lisztiano, rappresentante di quel romanticismo europeo in cui impegno civile, sensibilità profonda per i fenomeni naturali, coscienza delle proprie radici e spirito rivoluzionario convivono in un’opera che ancora oggi non ha perso nulla della sua eccezionale carica emotiva.
Per informazioni telefono 388 5670997; mail info@mantovamusica.com; web mantovamusica.com.