Cerese (Borgo Virgilio) Si chiamerà piazzetta delle Corti – nome informale che prende spunto dal complesso residenziale e commerciale “Corti di Virgilio” al civico 86 della strada Cisa – il nuovo spiazzo inserito nel porticato a U che renderà l’abitato di Cerese più funzionale e bello sotto il profilo estetico. Trattasi del secondo step di un più ampio progetto (costato 82 mila euro) voluto dall’amministrazione comunale di Borgo Virgilio, al quale ha collaborato nella sua stesura lo studio di architettura “Benedini & Partners” di Mantova. Il primo step aveva riguardato la sistemazione del parcheggio e il posizionamento di due colonnine, ciascuna dotata di un paio di postazioni, per la ricarica delle auto elettriche. «Siamo ai dettagli finali – premette il sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti – dopodichè la piazzetta sarà pronta, con la speranza che possa favorire l’aggregazione sociale e rendere più piacevole passare il tempo qui, ma anche con l’auspicio che possa rivitalizzare il commercio di vicinato, sempre più “schiacciato” dalla grande distribuzione». In quello spazio sono attualmente presenti otto attività a fronte di quattro vetrine vuote, e la riqualificazione potrebbe sicuramente rendere più attrattivo l’intero complesso. «Il riattamento prevede due isole occupate da altrettanti nuovi alberi, delimitate da panchine in legno e completate da un’illuminazione a led studiata ad hoc. Resto convinto – prosegue il primo cittadino – che per rendere i quartieri vivi e accoglienti, in modo da riportare le persone al centro di spazi gradevoli e funzionali, l’utilità debba essere affiancata all’estetica e all’ordine. Così come continuo a credere nelle piccole attività commerciali, che contribuiscono all’identità degli stessi quartieri conferendo servizi di vicinato molto importanti». Ma il progetto non si esaurisce con la piazzetta di Cerese. Sempre lungo il lato ovest della Cisa, iniziative simili interesseranno gli abitati di Cappelletta – dove si trovano anche la farmacia, il panificio e il bar – e di Romanore – con ristorante, market, forno e pizzeria al taglio. L’ammontare di entrambi gli interventi, per il quale sono già stati stanziati i fondi, non dovrebbe sforare gli 80mila euro.