OGLIO PO – Un’intera classe della scuola primaria di Marcaria e dell’infanzia di Cicognara in quarantena dopo che due bimbi sono risultati positivi al Covid. In isolamento anche gli insegnante ed i compagni di classe: nessuno di loro al momento presenta sintomi. In buona salute anche il piccoli risultati positivi.
Era uno dei rischi a cui le scuole sapevano di poter andare incontro ed a pochi giorni dalla ripresa delle lezioni il problema si è, purtroppo, presentato in ben due istituti dell’Oglio Po. Nel primo caso si tratta di un bimbo, frequentate una classe della scuola primaria di Marcari risultato positivo al Covid-19. La conferma è arrivata dopo che il piccolo è stato sottoposto ad un tampone su indicazione del medico di famiglia: nei giorni scorsi il piccolo – che ora, comunque, sta bene – aveva avuto un forte raffreddore che aveva portato, come da normativa, ad eseguire ulteriori accertamenti.
Una volta accertata la positività del bambino sono subito scattate le misure previste dal Ministero in questi casi: il piccolo, così come i famigliari sono stati messi in quarantena; sorte toccata anche ai compagni di classe ed alla maestra che dovranno ora restare in isolamento per quattordici giorni (già attivate le lezioni a distanza). Nessuno di loro presenterebbe, però ad oggi sintomi riconducibili al Coronavirus ed anche il bimbo scoperto essere positivo non presenterebbe problematiche legate al virus.
«Spero non sia il primo caso di una lunga serie – afferma l’assessore all’istruzione Gloria Castagna -. La scuola comunque è serena, c’è un clima positivo e si sta cercando di far comprendere che casi come questi potranno ancora succedere ma senza creare allarmismi».
Un altro caso è stato, invece, registrato nella scuola dell’infanzia di Cicognara (Viadana) dove a risultare positiva è stata una bimba. Anchè lì è scattato l’isolamento per una ventina di bambini e cinque adulti venuti a contatto con la piccola.
Nessuna correlazione col Covid, invece, per la chiusura della delegazione comunale di Campitello. «Il personale con figli a carico – spiega il vicesindaco Alessia Cattafesta – può richiedere per legge di lavorare in smart working». La delegazione riaprirà tra 15 giorni.
