CANNETO SULL’OGLIO Il Comune guidato dal sindaco Nicolò Ficicchia ha emanato un bando per la concessione di voucher destinati a sostenere l’inclusione sociale e scolastica di bambini e ragazzi con disabilità. I contributi verranno assegnati, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, e finanziati con i fondi del cinque per mille dell’Irpef. Potranno partecipare al bando i cittadini italiani, stranieri comunitari o cittadini stranieri extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno, di età inferiore a 18 anni, in possesso del riconoscimento previsto dalla Legge 104/92, in regola con l’assolvimento dell’obbligo scolastico e che non hanno usufruito di progetti di inclusione sociale finanziati con fondi comunali, di importo pari a o superiore al valore del voucher. I cittadini in possesso dei requisiti di partecipazione potranno presentare domanda entro le ore 12 del 15 novembre, previo appuntamento con l’assistente sociale del comune, da fissare telefonicamente al numero 0376-717017 o inviando una mail a: assistente.sociale@comune.canneto.mn.it. All’atto della presentazione della domanda verrà steso un progetto in accordo con il servizio sociale comunale. Il voucher avrà i seguenti importi: per richiedenti in possesso di Isee inferiore a 40mila euro un contributo una tantum di 350 euro e per richiedenti in possesso di Isee superiore a 40mila euro contributo una tantum di 175 euro. Il voucher sarà erogato attraverso un contributo economico a rimborso di spese sostenute e documentate nel periodo giugno 2024-maggio 2025 per partecipazione ad attività sportive, di socializzazione o pet therapy; un contributo economico a rimborso di spese sostenute nel periodo giugno 2024-maggio 2025 per l’acquisto di dispositivi compensativi certificati e prescritti dal servizio specialistico, funzionali all’inclusione sociale o scolastica e un contributo economico per rimborso della spesa sostenute tra settembre 2024 e maggio 2025 per la fruizione del servizio di refezione scolastica e per l’attivazione di servizi educativi domiciliari in accordo con l’assistente sociale.
Paolo Zordan