Nuova vita per l’autopompa Leoncino: dopo il restauro entra nel Museo dei Vigili del fuoco

MANTOVA  Presentata l’autopompa Om Leoncino, un automezzo ristrutturato di valore storico appartenuto al comando provinciale dei vigili del fuoco di Mantova dal 1952 al 1962. Allestito dalla Società Bergomi, è stato uno dei mezzi più adoperati del Corpo. «È l’esemplare della prima autopompa leggera in dotazione al Corpo dei vigili del fuoco nel dopoguerra – spiega il presidente della Galleria storica nazionale dei vigili del fuoco Vanni Bisi – e questo è uno dei pochi modelli rimasti della serie. L’automezzo presentava corrosioni in varie parti della carrozzeria e gli interni sono stati rifatti o ripristinati. In aggiunta, ci sono stati lavori di smontaggio completo e varie mani di stuccature, indispensabili per riportare il telaio e la carrozzeria in condizioni da poter essere verniciati. «Il progetto è iniziato nel 2019 e ha avuto la partecipazione determinante della Fondazione Comunità Mantovana, la quale ha permesso il lavoro di restauro. Il costo complessivo è stato circa 12mila euro, spesi e divisi in questo modo: 4215 euro dalla Fondazione e il restante dall’Associazione storica nazionale dei vigili del fuoco. «Sarebbe costato molto di più se ci fossimo avvalsi solo di officine esterne – prosegue il presidente Bisi – in quanto il Covid aveva causato una crescita esponenziale dei costi di servizio. Anche autonomamente abbiamo dovuto fronteggiare problematiche generate dalla pandemia, ma questa scelta ha fatto risparmiare minimo 8mila euro». A fine presentazione è intervenuto il segretario della Fondazione Comunità Mantovana Franco Amadei, il quale ha nominato le due figure che hanno ideato questa iniziativa: il colonnello Colangelo e l’avvocato Sergio Genovesi, consigliere della fondazione nonché ex sindaco di Mantova.