Il sindaco Busi al vetriolo contro la minoranza

Il municipio di Asola
Il municipio di Asola

ASOLA – Botta e risposta tra maggioranza e minoranza nell’ultimo consiglio comunale riguardo la revisione di alcuni articoli del regolamento per il funzionamento del consiglio dove la minoranza ha abbandonato la sala consiliare. «È il tipico atteggiamento, di chi non accetta le opinioni altrui, evitando con arroganza e prepotenza il dialogo. È bene precisare che l’attuale regolamento – contesta il sindaco Giordano Busi – è stato modificato dall’amministrazione dell’ex sindaco Raffaele Favalli nel 2018. È evidente che, avendo perso le elezioni, non ha avuto il tempo e il modo di sperimentare quanto, parte delle modifiche apportate, abbiano reso alcuni articoli non di univoca interpretazione. L’intenzione dell’attuale amministrazione era quella di chiarire i dubbi rilevati da amministratori e responsabili di area e di definire le funzioni delle commissioni consiliari. Accertato che le citate commissioni siano un’estensione del consiglio, è altrettanto chiaro, a nostro avviso, che gli argomenti debbano essere quelli iscritti all’ordine del giorno del consiglio e che non possano essere convocati ed impegnati per argomenti non di competenza degli stessi, o per richiedere informazioni di interesse di singoli consiglieri. Con un farsesco colpo di teatro – conclude Busi – la minoranza si è resa protagonista di un siparietto avvilente e patetico».
Anche la capogruppo Annalisa Castelli ha voluto sottolineare che «È bene ricordare alla minoranza, la quale oggi si atteggia a paladina della democrazia, che il proprio mandato non è stato certamente trasparente: più di una volta veniva evitato il controllo tempestivo ed approfondito da parte dell’opposizione a cui venivano oscurate parzialmente le delibere e le determine di giunta. Inoltre questa amministrazione ha mostrato nei confronti della minoranza spirito collaborativo, invitando in più occasioni gli stessi ad esprimere la propria opinione e suggerimenti in merito ad argomenti di notevole importanza per il paese. Ogni accusa nei nostri confronti, come quella di limitare la possibilità di fare opposizione, è assolutamente immotivata».