Calcio Serie C – Lorenzo Checchi: “Mantova, piedi per terra e avanti così”

Lorenzo Checchi
Lorenzo Checchi

MANTOVA Nei giorni scorsi abbiamo evidenziato gli innegabili progressi della difesa del Mantova, che nelle ultime 4 partite ha subìto soltanto 2 reti. Perno del reparto è  Lorenzo Checchi. Dopo aver saltato le prime due gare per una vecchia squalifica, l’ex capitano dell’Imolese ha saputo entrare in maniera via via sempre più convinta e convincente nei meccanismi della retroguardia biancorossa.
 Lorenzo, i numeri parlano da sè…
«Da difensore, il dato che hai citato prima non può che farmi piacere. Ma penso sia una questione di equilibrio generale, che siamo riusciti a trovare dopo un inevitabile periodo di rodaggio. Lo definirei un processo di crescita generale che si sta compiendo».
 Che voto daresti al Mantova visto finora?
«Niente voti. Il Mantova sta facendo il suo percorso. Sta costruendo il suo campionato. Questo gruppo lavora di settimana in settimana per migliorarsi. Poi le partite possono risultare più o meno soddisfacenti, però abbiamo sempre dato tutto e così faremo fino alla fine. Ho un unico dispiacere».
 Quale?
«Qualche prestazione in casa avrebbe meritato di essere appoggiata, condivisa e festeggiata con i nostri tifosi. È un peccato non vederli al Martelli».
 La classifica vi stimola ad alzare l’asticella?
«La classifica provoca soddisfazione. Anche perchè la posizione che occupiamo ce la siamo conquistata. Dobbiamo continuare così, tenendo presente che l’obiettivo rimane il mantenimento della categoria».
 Non qualcosa di più?
«Il girone B è tosto, il più tosto di tutti. Questo è il terzo anno che lo frequento e vi assicuro che il livello si è ulteriormente alzato: non ci si può rilassare un secondo. Quindi, per tornare alla domanda, ti rispondo che quell’obiettivo di partenza non dobbiamo mai perderlo di vista».
 Che partita vi aspetta domenica a Salò?
«La Feralpi è una squadra ambiziosa. L’ho affrontata più volte negli ultimi anni, dispone di giocatori temibili come De Cenco, Miracoli, Scarsella. Sarà una bella partita da giocare».
 Firmeresti per il pari?
«Non lo faremo mai. Ma non per presunzione. È che quando scendiamo in campo c’è sempre la voglia di dimostrare che si può vincere. Poi non sempre ci si riesce, ma lo spirito è quello. E anche a Salò non ci snatureremo».
 Ci dici una qualità di mister Troise?
«È un tecnico meticoloso, di quelli che non lasciano nulla al caso. Sa quello che vuole».
 Sei soddisfatto della tua stagione?
«Sì, mi trovo bene sia dentro che fuori dal campo. Sono onorato che il Mantova mi abbia voluto, anche perchè avevo voglia di mettermi alla prova in una grande piazza».
 Sei il più “vecchio” del gruppo…
«“Vecchio” è una parola grossa, ho solo 29 anni  (ride, ndr)! Però è vero: sono del ’91 come Vano, ma lui è nato a ottobre, io a gennaio».
 Come ti trovi nel ruolo di chioccia?
«Per me è una novità. Cerco di essere all’altezza e, se qualche giovane mi chiede un consiglio, non mi tiro indietro. Mantova è una palestra importante per crescere e io per primo sono orgoglioso di frequentarla».