SERMIDE Una lite per futili motivi, forse alimentati anche da qualche bicchiere di troppo, è costata cara ad una coppia di cugini, finiti in manette nella serata di martedì con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Il fatto è avvenuto in un bar di Sermide dove i due, che a quanto risulta erano in buoni rapporti fino alla serata del “fattaccio, si erano recati come avventori. Nel corso della serata, all’improvviso, scoppia la lite tra i due per motivi che non è stato ancora possibile chiarire: dalle male parole si passa agli spintoni e quindi alle vie di fatto tanto che il titolare del bar, allarmato, decide di avvertire i carabinieri. Una pattuglia si precipita sul posto con l’obiettivo di calmare i due esagitati ma l’operazione non è certo semplice dato che i due cugini, sospeso temporaneamente il match che li vedeva contrapposti, pensano bene di scagliarsi contro i militari prima di essere bloccati e tratti in arresto. Per uno dei carabinieri è stato necessario ricorrere alla cure del pronto soccorso per una leggera ferita, mentre non risulta che qualche altro avventore del locale sia stato importunato dai due. Nella giornata di ieri si è svolta l’udienza di convalida: i due, entrambi conosciuti alle forze dell’ordine per dei piccoli reati, si sono visti convalidare l’arresto ed è stata disposta la misura cautelare dei domiciliari. (nico)