Più alloggi popolari disponibili per le fasce sociali disagiate

MANTOVA  L’ultima riunione di giunta presieduta dal sindaco Mattia Palazzi ha approvato il nuovo regolamento per l’accesso e la permanenza nei servizi abitativi transitori. È stata infatti recepita la disciplina regionale dei servizi abitativi che, per contenere il disagio abitativo di particolari categorie sociali soggette a procedure esecutive di rilascio degli immobili adibiti ad uso di abitazione e per ogni altra esigenza connessa alla gestione delle situazioni di grave emergenza abitativa, nei Comuni ad alta tensione abitativa, chiede ad Aler e ai Comuni di destinare una quota del proprio patrimonio abitativo a servizi abitativi transitori. Tanto avviene nell’ambito del piano triennale dell’offerta abitativa pubblica e sociale.
La quota è fissata indicativamente nella misura del 10 per cento delle unità abitative disponibili, ma i Comuni possono superarla e il Comune di Mantova prevede di farlo. Tali unità abitative sono assegnate ai nuclei familiari in possesso dei requisiti per l’accesso ai servizi abitativi pubblici per una durata massima di 5 anni.
Il nuovo regolamento tiene conto anche delle disposizioni regionali contenute nella disciplina della programmazione dell’offerta abitativa pubblica e sociale e dell’accesso e della permanenza nei servizi abitativi pubblici, con la quale è stata anche definita la programmazione dell’offerta abitativa pubblica e sociale e sono state dettate le procedure, i criteri e le condizioni per l’accesso e la permanenza nei servizi abitativi pubblici.