Calcio Serie D – Mantova, finalmente Pavan. Ora è caccia a un altro bomber

Pavan duella con Ferrari in Mantova-Caronnese
Pavan duella con Ferrari in Mantova-Caronnese

Mantova Procede spedita la costruzione del nuovo Mantova che, affidato alla guida di  Lucio Brando, si pone come unico obiettivo la promozione in Serie C. Il colpo di ieri, in realtà, era in canna da parecchio tempo e venne anticipato dalla  Voce qualche settimana fa. Si tratta di  Nicolò Pavan, terzino sinistro che all’occorrenza può essere impiegato anche come difensore centrale. Nato l’11 settembre 1993, piemontese di Cossato, ha all’attivo oltre 150 partite in Serie D, categoria nella quale ha sempre militato. Come  D’Iglio, Mazzotti e il giovane  Serbouti vanta un’esperienza al Chieri, stagione 2017-18. Prima aveva vestito per ben 6 anni la maglia del Borgosesia, ed anche in questo caso si era ritrovato come compagni di squadra Mazzotti (dal dicembre 2013 al giugno 2015) e D’Iglio (dal 2011 al 2015). Lo scorso anno è approdato per la prima volta in una squadra lombarda, la Caronnese. Disputando un ottimo campionato e rivelandosi una colonna dei varesini: le statistiche contano 31 presenze, più la semifinale play off contro il Mantova e tre gare in Coppa Italia. Come detto, il nome di Pavan è stato uno dei primi finiti sul taccuino del ds  Emanuele Righi. La firma sembrava dovesse arrivare ai primi di luglio, invece si è andati per le lunghe. Poco male: ieri è arrivata l’ufficialità.
Con l’arrivo di Pavan la difesa si conferma il reparto finora più completo. Comprende gli esperti  Aldrovandi e  Mengoni, e ben cinque giovani quote:  Musiani, Riccò, Galazzini, Carminati e il già citato Serbouti. Potrebbe aggiungersi un ultimo elemento nei prossimi giorni, ma non ci sono conferme in merito.
Colpi ad effetto, invece, sono attesi a centrocampo e in attacco. Entrambi i reparti sono carenti di quote (in mediana c’è solo  Marani, in avanti  Koni). Ma, oltre ai giovani, si vocifera di un nuovo colpo in attacco (stile  Filippo Guccione), che potrebbe mandare in ulteriore visibilio il popolo biancorosso. Del resto, dopo la partenza di  Ferrari, l’unica punta centrale in organico è rimasta  Altinier. La dirigenza di viale Te è già all’opera.