Medole Dopo aver messo nel mirino la tassa sui rifiuti ed il nuovo metodo di fatturazione, l’opposizione è pronta ad accendere i riflettori anche sull’addizionale comunale: «Purtroppo – esordiscono gli esponenti di Facciamo Comunità – pare che le sorprese non siano finite. Da indiscrezioni trapelate dalle camere alte, infatti, si ritiene sia imminente la decisione della molto probabile introduzione dell’imposta Irpef, cioè un ulteriore balzello a carico dei contribuenti. La decisione sarebbe necessaria per far fronte a gravi problemi di cassa, non causati dai cittadini, ma da una sconsiderata gestione da parte degli amministratori, che denunciamo da tempo, e che ha prosciugato tutte le risorse del Comune e dell’unione, e ci costringe a ricorrere alle anticipazioni di tesoreria, cioè prestiti bancari sui quali paghiamo tantissimi interessi. Ci ricorda tanto la favola della cicala e la formica, – sottolineano dalla minoranza – ma purtroppo non è una fiaba ma la triste realtà in cui le cicale sono gli amministratori e le formiche noi cittadini».
Poi il rimando alle gestioni dell’ex sindaco Giambattista Ruzzenenti: «Inevitabile pensare al suo lavoro, quando si prestava la massima attenzione per le risorse a disposizione evitando sperperi inutili e con cui si garantivano servizi di qualità, istituendo nuovi modi per incrementare le entrate senza gravare sulle tasche dei cittadini. A cominciare dalla riduzione dei compensi degli amministratori, ora gli attuali percepiscono quasi il triplo; o la convenzione con il convento dell’Annunciata dove si celebrano matrimoni civili a pagamento; l’installazione del parco fotovoltaico, dalla cui produzione di energia il Comune incassa un guadagno netto di circa 300mila euro l’anno, grazie ai quali Medole ha sempre potuto evitare di applicare, appunto, l’addizionale comunale».
L’opposizione è pronta a fare le barricate: «Stiamo seriamente pensando di coinvolgere i cittadini in una raccolta firme di protesta per tentare di scongiurarla». (amc)
