PEGOGNAGA Inaugurata ieri da Darligton e Michele, quest’ultimo sindaco dei ragazzi e delle ragazze, assieme al sindaco Matteo Zilocchi i ristrutturati edifici scolastici della primaria in via Roma, con la partecipazione degli onorevoli Andrea Dara e Antonella Forattini, Alessandro Beduschi assessore Regione Lombardia, Marco Carra consigliere regionale, Carlo Bottani presidente della Provincia, diversi sindaci ed assessori del Basso Mantovano, tecnici, progettisti, dirigenti delle imprese costruttrici. Evento di straordinaria storicità, rafforzato dalla benedizione impartita ad immobili, popolazione e scolaresche non solo dal parroco cattolico don Flavio Savasi, ma anche da un imam musulmano e da sacerdoti Sikh e Indù. Ciò dà la misura di come sia profondamente cambiata la comunità pegognaghese rispetto al contesto sociale in cui furono costruiti tra la fine del 1800,
«Siamo giunti – ha detto Zilocchi – a questo momento atteso a lungo. Sono passati 12 anni da quando abbiamo conosciuto le ferite del sisma tra il 20 e il 29 maggio 2012. È innegabile che già da allora il primo pensiero di tutta la nostra comunità andasse alle scuole, luogo fondamentale per la crescita dei nostri ragazzi, delle future generazioni. Far fronte all’emergenza ha voluto dire trascorrere 12 anni nei moduli prefabbricati. La ricostruzione ha potuto iniziare solo con la certezza dei fondi stanziati tra il 2014 e il 2015. Una delle problematiche era la copertura dei costi. Dalle fasi preliminari risultava difficile sostenere il recupero dei due plessi scolastici con i 7,6 milioni di euro stanziati a fine ’14. Bontà del progetto, serietà della Struttura Commissariale al pari delle parole spese dal presidente Fontana nella sua visita a Pegognaga del luglio 2019, ci avrebbero riconosciuto quanto sarebbe poi emerso dal progetto esecutivo. Ancorché periodo già contrassegnato dal Covid, abbiamo ricevuto l’Ordinanza del Commissario drlrgato che Regione Lombardia finanziava entrambi i plessi scolastici per complessivi 10,7 milioni, coperti da contributo per oltre il 99%». L’iter era poi partito in piena pandemia con l’indizione delle gare d’appalto e l’aggiudicazione lavori a Bottoli Costruzioni in RTI con I Martini per la scuola De Amicis e ad Ahrcos srl in RTI con Mei Tecnologie per la scuola Da Feltre. Un anno dopo sono partiti i lavori della De Amicis, ulteriori mesi dopo, quelli della Da Feltre. Zilocchi ha accennato al capitolo arredi «Parte integrante di questo importante progetto di ricostruzione, sotto il consiglio di tecnici qualificati che già durante la stesura del progetto esecutivo hanno chiesto consulto ad un’azienda del territorio leader di settore nell’ambito scolastico come la Gonzaga Arredi Montessori. Scelta arredi che al pari delle predisposizioni di carattere tecnologico hanno visto anche il coinvolgimento dei docenti assieme all’ufficio tecnico comunale, all’ufficio scuola e all’assessore P.I.». Ha ringraziato Roberto Cerretti della Struttura Commissariale Regione Lombardia e Gabriele Barucca della Soprintendenza alle Belle Arti. Grazie anche «ad alunni insegnanti dirigenti e personale scolastico che in questi 12 anni hanno tenuto botta all’interno dei moduli prefabbricati».