Suzzara Salmonella nel salame, e più precisamente in alcuni lotti di prodotto sia sfuso che confezionato: per questo motivo Ats Val Padana ha diramato una nota in cui invita tutti coloro che hanno acquistato il prodotto, proveniente da un salumificio suzzarese, a riconsegnare il tutto, senza ovviamente avere consumato nulla di tutto questo, al punto vendita.
Nello specifico, la nota di Ats precisa che «a seguito della pubblicazione sul portale del Ministero della Salute dedicato alla tutela della salute dei consumatori, si conferma il richiamo di alcuni lotti di salame mantovano prodotto dal marchio Cattini srl di Suzzara. Il motivo del richiamo è il rischio microbiologico per la salute dei consumatori per la presunta presenza di salmonella nel prodotto. Si invita pertanto la popolazione che avesse acquistato salame del salumificio Cattini, nello specifico “salame e salame mantovano sfuso o confezionato sottovuoto – Lotti diversi” a riconsegnare presso il punto vendita dove è stato comprato per la corretta valutazione del prodotto. Si ricorda – conclude la nota – che gli Operatori del Settore Alimentare (OSA) hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti da essi posti in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato. Qualora il prodotto fosse già stato venduto, l’OSA deve informare sui prodotti a rischio, anche mediante cartellonistica da apporre nei punti vendita».