Un container-ambulatorio per i vaccini antinfluenzali

MARMIROLO – Un container-ambulatorio medico nell’area feste di Marmirolo per accogliere le persone che vorranno sottoporsi al vaccino antinfluenzale: questo quanto deciso dall’amministrazione comunale al fine di garantire un servizio ai cittadini sicuro, che possa evitare assembramenti e facilmente sanificabile.
L’idea è stata presentata venerdì nel tardo pomeriggio in sala civica dal sindaco Paolo Galeotti alla presenza dell’assessore al welfare Jessica Alberti, del dott. Lucchini, del dott. Martino e dottor Zamarra e di Benedetta Bassano della Farmacia Bassano ai rappresentanti delle associazioni (quali Protezione Civile, Avis, Auser e Gruppo Manifestazioni Marmirolesi). Se, infatti, quest’anno la vaccinazione antinfluenzale diventa ancora più importante del solito – a causa, come purtroppo noto, della pandemia da Covid-19 – ecco, che il Comune ha deciso di attivarsi per poter offrire ai suoi cittadini un luogo ad hoc dove poter effettuare il vaccino. Si tratta di un container, «un modulo di 5×3 metri attualmente ospitato al coperto presso l’area feste, dotato di un arredamento tipico da ambulatorio facilmente sanificabile, riscaldato e già allacciato ai servizi (acqua e corrente elettrica) e dunque di fatto già pronto per essere utilizzato – spiega il sindaco -. Siamo partiti con la logica del vaccino antinfluenzale, ma il container può essere utilizzato in futuro dai medici per altre necessità nel contesto dell’emergenza sanitaria oggi esistente. Ringrazio il dott. Lucchini e tutti i medici per il confronto avuto in queste settimane per l’individuazione di una soluzione unitaria a tutela dei cittadini e dell’operato degli stessi medici. Con tutti i medici di Marmirolo i servizi sociali hanno avviato fin dall’inizio dell’emergenza Covid una più stretta collaborazione che continuerà anche in questa fase». Un’iniziativa nata di concerto con Ats Valpadana. A permettere l’acquisto del prefabbricato anche le donazioni ricevute dal Comune nei mesi scorsi tramite un apposito fondo per l’emergenza Covid.
Un’iniziativa, insomma, permessa dall’impegno di tutti e che proprio grazie alla collaborazione potrà entrare nel vivo: le associazioni di volontariato stileranno nelle prossime settimane un calendario per l’accesso dei pazienti al vaccino antinfluenzale e sempre le associazioni si sono messa a disposizione della cittadinanza. L’Auser, ad esempio, in accordo con i servizi sociali del Comune si è resa disponibile ad accompagnare le persone non automunite o bisognose di trasporto protetto nel tragitto casa-container e per il ritorno, mentre la Protezione Civile si occuperà di gestire l’afflusso dei pazienti in attesa di ricevere il vaccino. Un container che, comunque, potrà essere utilizzato anche in futuro: «Mi riferisco ad esempio – conclude Galeotti – ai tamponi rapidi dei quali si parla già e tra non molto, si spera, magari anche per la vaccinazione anti-Covid».