La raccolta differenziata di Rodigo diventa modello nazionale

RODIGO La raccolta differenziata made in Rodigo diventa d’esempio anche a livello nazionale. A sancire per alcuni versi questo importante riconoscimento è stata l’Ancitel Energia e Ambiente; società, che è impegnata da anni sui temi ambientali e dello sviluppo sostenibile. Essa sta conducendo in modo del tutto autonomo uno studio interno che gli ha permesso di individuare quelle che sono le gestioni più efficienti presenti nel territorio italiano.
Il Comune di Rodigo dal censimento compiuto risulta essere, quindi, tra quelli che hanno adottato un sistema di raccolta degli Rsu che gli ha permesso di raggiungere gli obiettivi di legge per quanto concerne la Raccolta differenziata e avvio al riciclo dei Rifiuti Solidi Urbani. «Questo riconoscimento –-fa notare il vice sindaco  Luciano Chiminazzo , che nella giunta Chizzoni ha ricoperto il ruolo di assessore all’ambiente e che oggi è il principale punto di riferimento per il servizio in questione – è per noi un motivo d’orgoglio. Il risultato lo abbiamo ottenuto a seguito di un fondamentale e significativo lavoro di squadra. Un lavoro svolto con molta attenzione e professionalità a partire dagli addetti alla raccolta sino ad arrivare al personale degli uffici coinvolti. Nel tempo ci siamo dotati dei mezzi più idonei alla raccolta delle varie tipologie di rifiuti, compreso il verde. Disponiamo, inoltre, di due piazzole ecologiche ottimamente organizzate. Altro elemento che ritengo doveroso sottolineare e del quale siamo più che soddisfatti è il fatto di aver provveduto a inserire nell’organico di coloro che si occupano della raccolta differenziata quattro persone, 2 a tempo determinato e due a tempo indeterminato».
I risultati raggiunti dal Comune di Rodigo sono, quindi, il frutto di un paziente lavoro iniziato nel 2012 quando la giunta guidata da  Gianni Chizzoni  ha deciso di adottare il sistema della raccolta differenziata in autonomia. Un cammino, condiviso e ulteriormente migliorato anche dall’attuale amministrazione guidata da Gianni Grassi, all’epoca assessore al bilancio, che ha permesso nel tempo di stabilire una tariffa Tari che risulta essere tra le più basse a livello provinciale se non addirittura la più bassa. In definitiva il costo annuale per il cittadino è di 80 cent/mq per l’abitazione ai quali si aggiungono 20 euro per ogni componente del nucleo famigliare.