VIADANA Una serata che sarà difficile dimenticare quella andata in scena alla cooperativa Palm W&P Onlus di Viadana. Davanti ad un nutrito pubblico, a tenere banco è stato il racconto di I.M.D., ispettore di polizia con un passato nella Catturandi della Squadra Mobile di Palermo. Oggi, quest’uomo “100% sbirro” come ama definirsi, passa il suo tempo a contrastare la criminalità straniera, senza disdegnare la scrittura e gli incontri pubblici, soprattutto nelle scuole. Si sarebbe dovuto parlare, nello specifico, di mafia nigeriana, tema dell’ultimo libro di I.M.D., ma le sue doti di abile oratore lo hanno portato a spaziare su più fronti. Dalla decisione dì arruolarsi in polizia, scelta fatta dopo aver assistito alla strage di via D’Amelio, passando per i primi casi risolti fino agli arresti eccellenti di Provenzano e Brusca. Ma anche l’analisi dei secret cult nigeriani, realtà contro le quali si sta muovendo anche la nuova squadra di I.M.D.. Appunto, i cult, un mix di violenza, omertà e riti di iniziazione; una sorta di Cosa Nostra del continente nero, ma ben trapiantata in Italia. Tante le domande del nutrito pubblico, con il poliziotto che si è congedato con questa frase: “Con tutto il rispetto, ma io degli adulti non mi fido. Quando vado nelle scuole a parlare di legalità e sento le domande dei ragazzini e i loro ragionamenti, lì ho vinto. Se loro comprenderanno il vero valore della legalità, il futuro sarà migliore”. (f.b.)