SAN GIORGIO Non l’ha visto faticare sul campo per ora, ma il diesse Manlio Zambonini è già soddisfatto del “suo” MantovAgricoltura in questo inizio di preparazione: «Per impegni di lavoro non ho potuto essere presente ai primi allenamenti, però da quello che mi dicono stanno andando bene. Nonostante i sei mesi di inattività, le ragazze si sono mantenute in forma; in più, per quanto riguarda i tre nuovi acquisti, Llorente, Marchi e Gatti, sembra siano stati azzeccati. Il problema è vedere come le regole anti-Covid condizioneranno la stagione e quali comportamenti tenere negli allenamenti e in partita. Intanto ho parlato con coach Massimo Borghi ed è molto soddisfatto. Per il 3 ottobre, data di inizio del campionato, saremo pronti. Abbiamo subito un inizio in salita con le tre accreditate del girone Nord, ma siamo tranquilli e fiduciosi». Più che le avversarie in partita, per il ds le difficoltà vere sono appunto altre, quelle legate al Coronavirus: «Il problema come sempre, per lo sport ma per tutte le altre situazioni, è che non c’è chiarezza. Si devono sostenere dei costi che non erano previsti e ci sono i tamponi da fare a tutte le ragazze e allo staff. E come si affrontano le trasferte? Quante persone su un pullman? Se servono spazi, devo affittarne uno più grande? E’ tutto da capire, però è una situazione che vale per tutti». Tornando al basket giocato, i tre nuovi innesti, scelti assieme al coach, si stanno già muovendo bene: l’argentina Llorente sembra giusta per noi, Gatti viene dal Ragusa di A1 e dovrebbe fare la differenza, poi anche Marchi arriva in prestito e avrà sicuramente dei minutaggi: speriamo bene. Con loro c’è tutto lo zoccolo duro su cui continuiamo e continueremo a puntare, ben consci delle qualità delle ragazze». Obiettivi? «Vista la formula, soprattutto restare in A2 e magari i play off. Tra play off e play out non c’è tanto spazio; per essere tranquilli l’ideale sarebbe la nona posizione, ma è difficile centrarla». (c)