MANTOVA Dimenticare la vittoria di Ostia, ma soprattutto la vile aggressione al dg Cristiano Rondelli, e rituffarsi subito nel campionato. E’ questa la missione del Saviatesta Mantova, che va in trasferta a Pescara per affrontare la capolista (a punteggio pieno) Acqua&Sapone nel recupero della quinta giornata (ore 20). Sfida complicata, ma non impossibile secondo il tecnico croato Frane Despotovic. «Con la vittoria di sabato – spiega – abbiamo ritrovato fiducia e spensieratezza. Purtroppo la gioia per la vittoria è durata molto poco. Siamo ancora abbastanza scossi per quanto accaduto a fine partita e ovviamente ci auguriamo che Cristiano possa riprendersi quanto prima». Un episodio increscioso, quello del dopopartita di Ostia, che ha fortificato e unito ancora di più il gruppo. Come anticipato ieri, la società ha dato mandato all’avvocato Massimo Diana, esperto di diritto sportivo, di procedere in tutte le sedi per tutelare secondo la legge l’immagine e gli interessi del club e dei propri tesserati.
«Noi siamo già un grande gruppo – aggiunge il mister – ma sicuramente questo ci ha uniti maggiormente. Con questo spirito dobbiamo andare a Pescara, fare la nostra partita, giocare come sappiamo e vincere per Cristiano Rondelli». Idee chiare. In questi due giorni di lavoro, “Despo” ha caricato a palla la squadra. «C’è voglia di fare bene – afferma – a Ostia avevo chiesto una partita di carattere e così è stato, la squadra ha lottato dall’inizio alla fine e ha conquistato tre punti basilari. Ci aspetta un periodo complicato, con tante gare ravvicinate da giocare, ed era fondamentale vincere per accrescere la nostra autostima».
Despotovic racconta di un Saviatesta in salute nonostante la fatica accumulata solo tre giorni fa nella trasferta laziale. «I ragazzi stanno bene – assicura – si sono allenati come sempre con grande intensità. La condizione fisica non mi preoccupa. Purtroppo non avremo Hrkac (squalificato, ndr), una pedina importante, ma troveremo altre soluzioni».
L’Acqua&Sapone ha vinto otto partite su otto, il Mantova deve fare un’impresa. «E’ una squadra forte – riconosce mister “Despo” – massimo rispetto, ha giocatori esperti e un grande portiere. Ma siamo pronti».
Tommaso Bellini