MANTOVA Oltre all’obbligo vaccinale per calciatori, anche il pubblico avrà particolari restrizioni: per ora si passa al 50% delle capienze con obbligo di mascherine FFP2 (e green pass rafforzato). «Ci siamo tutti vaccinati – dice il presidente della Governolese Fabio Bronzatti -. Qualche problema c’è stato tra le giovanili, ma l’abbiamo superato bene perché abbiamo tenuto i ragazzi in una sorta di “bolla”. Uno dei nostri timori riguarda il pubblico – prosegue il patron dei Pirati, che da sempre hanno nei tifosi uno dei punti di forza – perché già nelle ultime settimane abbiamo riscontrato un calo degli ingressi, non tanto per un discorso di capienza, quanto di precauzione da parte dei nostri tifosi. Del resto la situazione non è stata rosea quest’anno, con un calo degli abbonamenti di circa la metà. A lungo andare il pericolo, secondo me, è quello di giocare a porte chiuse». «Un piccolo calo rispetto al passato per quanto riguarda gli spettatori – dice il dg del Castiglione Giancarlo Perani – forse più per i risultati negativi che per le restrizioni. Contiamo di fare meglio al ritorno, nella speranza che il torneo possa concludersi senza eccessivi ritardi. Dal 3 gennaio riprenderemo con una mini-preparazione». «Non ci saranno problemi per quanto riguarda eventuali riduzioni della capienza – dice il presidente del Suzzara Enzo Palvarini -, abbiamo ancora qualche settore da sistemare e per ora l’affluenza è stata positiva in questa stagione».