L’on. Molteni a Castelbelforte per illustrare il decreto sicurezza

Il tour del sottosegretario della Lega proseguirà a Porto Mantovano e Suzzara

CASTELBELFORTE Osteggiato fino all’inverosimile dalla sinistra, il Decreto sicurezza e la legge sulla legittima difesa che erano attesi da milioni di italiani sono finalmente legge. Ad illustrarli oggi pomeriggio giungerà nel mantovano il sottosegretario al ministero dell’Interno  Nicola Molteni  accompagnato dal parlamentare mantovano  Andrea Dara. La prima tappa dell’onorevole della Lega è prevista alle 18 a Castelbelforte presso il centro polivalente Bennati di via Roma, dove ad accoglierlo troverà il sindaco  Massimiliano Gazzani  con la giunta comunale e il segretario della sezione locale della Lega  Annalisa Gazzani . Il tour di Molteni proseguirà quindi alla volta di Porto Mantovano (ore 19 sala conferenza del centro polispecialistico “Armonia” con il candidato sindaco della coalizione di centrodestra  Monica Buoli ) e di Suzzara per una cena con la candidata  Luisa Melli . Tante e importanti le novità che arrivano con il dl Sicurezza. Di fatto con l’entrata in vigore delle nuove norme viene abrogato l’istituto del permesso di soggiorno per motivi umanitari. Sempre sul fronte immigrazione viene avviato un nuovo programma di rimpatrio volontario assistito. Il decreto poi tocca anche alcuni aspetti della Giustizia. Infatti viene ampliata la casistica di reati che in caso di condanna definitiva porta al diniego e alla revoca della protezione internazionale. Cambiamenti anche sulle richieste di cittadinanza da parte degli stranieri. La richiesta potrà essere rigettata anche se è stata fatta da chi ha sposato un cittadino italiano. Viene introdotta anche la possibilità di revocare o negare la cittadinanza a tutti gli immigrati condannati per terrorismo. Per quanto riguarda invece le altre misure c’è un intervento consistente anche sulla gestione degli sgomberi degli immobili occupati. C’è di fatto un inasprimento delle pene, da 2 a 4 anni di reclusione, per chi invade “terreni ed edifici altrui”. Novità anche sul fronte sicurezza e forze dell’ordine. Si allarga la sperimentazione e l’uso del taser alle polizie municipali dei Comuni con più di centomila abitanti. Arriva, inoltre, l’uso del braccialetto elettronico anche per imputati dei reati di maltrattamento domestico e stalking. Infine stretta anche sul Daspo: potrà essere esteso anche a chi è indiziato per reati connessi al terrorismo. E finalmente dopo anni di chiacchiere è stato approvato dal Parlamento con il voto favorevole di Lega, M5S, Forza Italia e Fratelli d’Italia (Pd e Leu anche in questo caso avevano votato contrariamente, ndr) il diritto alla legittima difesa di chi è aggredito in casa propria. «Si tratta di una legge di giustizia, di sicurezza e di buon senso che va nella direzione di tutelare le vittime», ha detto Molteni, propugnatore della norma originaria sulla nuova legittima difesa e braccio destro del ministro dell’Interno  Matteo Salvini .

Matteo Vincenzi