Calcio Eccellenza – Castellana e Castiglione in rampa di lancio: torna il “classico” dell’Alto Mantovano

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Mantova Le grandi manovre per l’Eccellenza sono iniziate un po’ in ritardo in casa Castellana. Vuoi perchè ha finito di giocare per ultima, dopo il percorso trionfale nei play off; ma soprattutto perchè prima di buttarsi sul mercato, la dirigenza ha dovuto risolvere la “crisi” tecnica innescata dall’addio di mister Cobelli. Un fulmine a ciel sereno. Ci ha messo un paio di giorni a trovare il sostituto, quel Giovanni Arioli che il biancazzurro l’ha vestito anche da giocatore, per due stagioni, dal 2012 al 2014. Allora veniva proprio dal Castiglione, che ritroverà da avversario nel prossimo campionato. Il mister non sarà però l’unico ex rossoblù nella rosa della Castellana. Il 36enne difensore centrale Marco Ruffini ci ha giocato dal 2010 al 2014 (è stato compagno di Arioli) e l’ultima stagione l’ha disputata nell’Rg Ticino Romentino, compagine novarese promossa in serie D. Il centrocampista Enrico Chiarini, classe ‘90, a Castiglione ha fatto due passaggi distinti, l’ultimo nel 2021/22: l’anno scorso era al Carpenedolo. Le altre new entry sono l’esterno Dossena dal Carpenedolo (un cavallo di ritorno) e la mezzala Crema dall’Ambrosiana.
La dirigenza ha provveduto a confermare l’ossatura della squadra che ha conquistato l’Eccellenza sul campo, con alcune fisiologiche partenze: il difensore Peschiera è andato alla Sported Maris, per il regista Salardi c’è la fila, con la Governolese in leggero vantaggio. Favagrossa purtroppo non ha lasciato traccia in biancazzurro, causa grave infortunio che gli ha fatto saltare tutta la stagione. Via anche Marangi per cui davanti qualcosa bisogna fare per trovare un’alternativa di livello a Faye Pape e ai fratelli Thai Ba.

«Alzare l’asticella» è il ritornello che va di moda quest’estate a Castiglione. Visti i brillanti risultati ottenuti nella passata stagione (finale play off), l’unico modo per migliorare è andare in Serie D. Una bella responsabilità per mister Esposito. L’organico è praticamente fatto. Resta da ufficializzare l’arrivo del baby Falanca del Mantova e trovare la quadra per Cestana del Ciliverghe. L’intelaiatura è rimasta inalterata, anche se ci sono state partenze importanti come quelle di bomber Nik Ferrari, passato in panchina nella vicina Carpenedolo, Ricciardi e Maroni, due titolari. Via anche Brunelli e Raffa, non rinnovati i prestiti di Abdelouaret e El Ardoudi, due quote.
Sono arrivati giocatori di categoria come l’esterno Thomas Salvaterra (viene dal Porto, ma ha giocato anche in D) e il centrale Gentili dal Ciliverghe. Sempre dal Cili è giunto pure Filippo Lauricella, centrocampista di sicuro affidamento che tornerà a giocare assieme al fratello Nicolò; e la punta Valotti, che potrà entrare nelle rotazioni con Pasotti e lo stesso Lauricella. La maglia numero 9 al momento se la contendono il confermato Campagnari e l’ultima new entry Omoregieva (dalla Bedizzolese). Registriamo un tentativo per Emanuele Bardelloni, del Desenzano, bomber di grandissima esperienza: sarebbe la classica ciliegina sulla torta. Come portiere, da affiancare a Segna e Cavicchioli, è arrivato l’esperto Coffani dal San Lazzaro. Dall’Union Team, infine, ecco il giovane (2004) Tosatto.
Rinnovato anche lo staff tecnico, con Makris Petrozzi vice allenatore e Max Mariani preparatore dei portieri.
«Lavoriamo per chiudere l’organico al meglio – assicura il dg Giancarlo Perani – pensiamo che con questa rosa si possa fare un ulteriore salto».