MANTOVA Il nuovo direttore sportivo del Mantova si fa attendere. L’annuncio di Christian Botturi era atteso entro domani, invece si andrà alla prossima settimana. Nessun intoppo, però. Come abbiamo spiegato nei giorni scorsi, il dirigente bresciano deve prima discutere con la Pro Sesto i termini della separazione. Un incontro col dg dei milanesi Matteo Fraschini era in programma ieri ma è stato rinviato ad oggi, o al più tardi domani. Non sono previste sorprese: l’avventura di Botturi alla Pro Sesto, dopo un’annata eclatante culminata con l’approdo ai play off nazionali, è destinata a chiudersi. Formalizzata la separazione dal club milanese, Botturi si prenderà il week-end per le ultime riflessioni ma, a meno di clamorosi dietrofront, la strada sembra tracciata. L’offerta pluriennale del Mantova lo alletta per svariate ragioni: la possibilità di ricoprire un ruolo allargato; la garanzia di poter lavorare in autonomia e senza condizionamenti esterni; la sfida di riportare in alto una nobile decaduta qual è appunto l’Acm; l’entusiasmo con cui il presidente biancorosso Filippo Piccoli si è approcciato a lui, individuandolo da subito come prima scelta.
Una volta annunciato il ds, si procederà con gli altri incarichi, in primis l’allenatore. Tra i tanti nomi emersi negli ultimi giorni, c’è anche quello di Luca Tabbiani, fresco di risoluzione dal Fiorenzuola dopo quattro brillanti stagioni alla guida dei piacentini (una promozione in C e due salvezze). Ma il tecnico genovese viene dato a un passo dal Catania, neopromosso in Lega Pro. Altro nome caldo è quello di Andrea Dossena, che due stagioni fa ha portato il Ravenna in C e nel campionato appena concluso ha qualificato il Renate ai play off. Allenatori emergenti (ma non debuttanti) e con risultati all’attivo: questo sembra avere in testa Botturi per il Mantova.