Calcio Promozione – Asola in attesa: “La Lnd sancisca il game over”

Massimo Tozzo
Massimo Tozzo

ASOLA «Finchè non ci dicono che il campionato è finito, restiamo sempre un po’ sospesi» dice il presidente dell’Asola  Massimo Tozzo, che aspetta, come tutti, il “game over” per quanto riguarda il calcio dilettantistico, che non arriverà nemmeno questa settimana.
«E pensare – aggiunge il patron biancorosso -, che secondo il calendario avremmo dovuto chiudere i tornei già lo scorso 26 aprile. Ci dicano che ormai è finita, in Lombardia è già chiaro da più di un mese che questo campionato non si concluderà. Capisco che nemmeno i nostri vertici regionali, per questioni strettamente politiche e regolamentari non possano agire in autonomia. E’ probabile che a Roma non capiscano esattamente cos’è successo qui, specialmente in alcune province».
Un limbo che non consente nemmeno di pensare al futuro, men che meno al calcio estivo, che vivrà in un silenzio irreale senza i principali tornei: «In giugno non si giocherà il tradizionale torneo giovanile Coppini-Capra, che organizzavamo come società e dava qualche introito ulteriore all’Asola, ma questo è un problema comune a molti sodalizi della nostra provincia e di quelle vicine, che si sono viste costrette a cancellare numerose kermesse. Per quanto concerne il futuro, la prospettiva è nebulosa anche per la questione gli sponsor, sia nuovi che vecchi: quale azienda ora come ora si siederebbe al tavolo per discutere contratti? Quale rinnoverebbe oggi il proprio impegno? Ognuno pensa, giustamente, a salvaguardare le proprie attività e i propri dipendenti. Sarà una crisi di liquidità».
Incertezza generale che non permette nemmeno di pianificare, più di tanto nemmeno il campionato di Promozione che verrà: «In questo momento è difficile anche parlare coi giocatori per capire le loro intenzioni. L’unica cosa positiva è che l’inattività ha lasciato respirare i campi: lo Schiantarelli non è mai stato così bello come in queste settimane – scherza Tozzo -. Ma è una magra consolazione».