Asola, l’Associazione Amici dell’Ospedale ha donato 4 concentratori di ossigeno al reparto di medicina

ASOLA Il presidente dell’Associazione Amici dell’Ospedale dott. Stefano Sardini ha consegnato ieri pomeriggio al reparto di medicina dell’Ospedale Civile 4 nuovi concentratori di ossigeno, che sono estremamente importanti in questo periodo di crisi dovuta alla pandemia ma che potranno essere utilizzati anche quando il reparto tornerà all’attività normale, in quanto si tratta di apparecchiature che prendendo l’aria dall’ambiente esterno, concentrano maggiormente l’ossigeno e restituiscono l’aria più arricchita e respirabile. Si tratta infatti di apparecchiature molto importanti anche nel caso di patologie normali dell’età senile come possono essere le broncopneumopatie croniche ostruttive e le difficoltà di respirazione. “La consegna – ha detto il dott. Sardini – è stata possibile grazie anche alla partecipazione economica dei Lions del Distretto 108 Ib2 rappresentati dal dott. Arturo Esposito e dal dott. Giovanni Piccinelli, ma anche soprattutto a un gruppo di giovani di Asola capeggiati da Anna Terreni e dall’amica Claudia che hanno aperto un fundraising su internet e che hanno raggiunto una raccolta estremamente importante di fondi, anche inaspettata, che ci hanno consentito non soltanto di effettuare questa donazione ma di acquistare altre apparecchiature e strumentazioni molto importanti per la sicurezza del personale che lavora in Ospedale. E questo è molto consolante per tutti noi, perché dimostra che i giovani sono legati al territorio e dimostrano affezione anche all’Ospedale di Asola”. L’Associazione nelle scorse settimane ha già effettuato, infatti, diverse donazioni di strumentazioni e presidi per il personale sanitario ed altre arriveranno nei prossimi giorni, rese possibili grazie alla partecipazione fattiva e concreta di molte associazioni e di tantissimi privati: “Vorrei ringraziare in particolare – ha concluso il dott. Sardini – il Rotaract Piadena-Casalmaggiore-Asola, l’amministrazione comunale di Asola, il Cral della Marcegaglia e la Banca del Credito Cremasco e Mantovano”.
Paolo Zordan