Delitto di Canneto, in settembre la chiusura del caso

CANNETO Si concluderà il prossimo settembre, con la richiesta di rinvio a giudizio, l’iter processuale relativo a Barbara Chmurzynska, la 58enne badante polacca responsabile del delitto di Canneto sull’Oglio. La scorsa primavera, la donna era stata trasferita nella Rems di Caltagirone in provincia di Catania, dopo che la perizia psichiatrica disposta nei suoi confronti ne aveva statuito la piena incapacità d’intendere e di volere. Alla ripresa dell’attività processuale, una volta conclusa la pausa estiva, dunque il sostituto procuratore titolare del caso Carmela Sabatelli come da prassi formalizzerà ugualmente al giudice per le indagini preliminari la richiesta di rinvio a giudizio; una decisione quella del gip che, data la non processabilità, andrà a in ogni caso a coincidere con una sentenza di non luogo a procedere per totale vizio di mente. L’omicida dopo un primo trasferimento d’urgenza nel reparto di psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano, dov’era stata sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio, dopo qualche tempo era ritornata nel carcere di San Vittore dov’è presente una specifica struttura per detenuti che soffrono di patologie psichiche particolarmente acute. Quel tragico pomeriggio del 1° settembre 2018, la 58enne armata di due grossi coltelli da cucina, aveva colpito a morte Paola Beretta, per poi ferire altre due persone prima di essere bloccata.