Castel d’Ario In casa Castel d’Ario la notizia della nuova, lunga, squalifica inflitta dal giudice sportivo a mister Giuseppe Bizzoccoli (fermato fino al 27 marzo) è arrivata come un fulmine a ciel sereno. E la società protesta. «Si tratta di una decisione davvero inspiegabile – afferma il direttore sportivo Rudy Tavernelli -, il mister non ha mai insultato l’arbitro, anzi: si trovava in tribuna anche per un problema di salute e ha avuto un piccolo alterco, durato una quindicina di secondi, con alcune persone del pubblico. Non era nemmeno in distinta. Cos’abbia visto il direttore di gara, non è dato sapersi: dalle motivazioni dice di averlo riconosciuto e che ce l’avesse con lui. Sicuramente ha preso un grandissimo abbaglio. Queste cose non vanno bene: giusto sanzionare i comportamenti sbagliati, qualora ve ne siano, ma non si può certo squalificare le persone in base a supposizioni. Tra l’altro, la partita di domenica scorsa col Coccaglio è stata correttissima, uno 0-0 da sbadigli. Invece ci troviamo qui a commentare una squalifica degna di fatti di importante gravità, che non sono certo avvenuti».
Meglio pensare al derby venturo con l’Asola: «Abbiamo sempre problemi d’organico e questo è noto, detto ciò faremo la nostra partita sperando di mettere in carniere qualche altro punto per blindare la permanenza in categoria. L’Asola è una società con cui abbiamo buoni rapporti – conclude Tavernelli – e ci auguriamo raggiunga la salvezza a fine stagione».