MANTOVA Inizio settimana in salita per il Mantova. Lunedì pomeriggio i biancorossi si sono ritrovati al Sinergy Center per preparare la sfida casalinga di sabato (ore 19) contro il Pescara, squadra neopromossa. Il match, valido per la seconda giornata di Serie B, vedrà Festa e compagni debuttare in campionato al Danilo Martelli-Pata Stadium. Dopo l’esordio con sconfitta a Monza, mister Davide Possanzini si è ritrovato a lavorare a ranghi ridotti a causa di un forte virus intestinale che ha colpito mezza squadra. Sette giocatori (Botti, Artioli, Ruocco, Mensah, Majer, Bragantini e Paoletti) sono allettati con febbre e in forte dubbio per la sfida con gli abruzzesi. Mentre il difensore Erik Panizzi ha risolto il contratto con il club di viale Te ed è libero di accasarsi in una nuova squadra.
Entrambe le formazioni sono reduci da una sconfitta: dell’Acm sappiamo tutto, mentre gli abruzzesi sono stati battuti 3-1 in casa dal Cesena. Nonostante Transfermarkt mostri come il valore tra le due rose sia diverso, e in favore dei virgiliani (17,4 milioni contro gli 11,1 del Pescara), le due squadre potrebbero essere dirette rivali per la salvezza. Sono solo supposizioni, anche perché la stagione è appena iniziata e il cammino è ancora molto lungo. Ma vincere sabato sarebbe una bella iniezione di fiducia per il Mantova, soprattutto dopo le sconfitte di Venezia in Coppa e Monza. Oggi è in programma una doppia seduta, mentre domani e giovedì la squadra si allenerà al mattino. Venerdì pomeriggio la rifinitura. Il lavoro per Possanzini in questi giorni è tanto: da una difesa che scricchiola sui calci piazzati, all’attacco che fatica a creare occasioni da gol. Inoltre, si aggiunge anche un filo di timidezza nel calciare quando si arriva a limite dell’area. La dimostrazione sono le zero reti messe a segno nelle prime due uscite ufficiali. Segno che qualcosa da sistemare c’è. Ma per l’allenatore non ci sono dubbi: «Il tempo e il lavoro porteranno risultati. Metteremo a posto certi meccanismi, i giocatori hanno qualità e margini di miglioramento. Soprattutto i nuovi che cresceranno di condizione giorno dopo giorno».
Per concludere, in casa Mantova non c’è nessun campanello d’allarme che suona. Perdere a Monza ci può stare, anche perché il divario tra le due squadre è ampio. Col Pescara, invece, passi falsi potrebbero costare caro sul prosieguo della stagione. In ogni caso, il tempo per prepararsi al riscatto c’è. Sabato al Martelli arriva una formazione non irresistibile. Serve una scossa.






































