ASOLA – Nel 1969 Pippo Baudo, già noto al pubblico per la trasmissione “Settevoci”, presentava il concorso canoro “Ercole d’Oro”, in scena al Teatro Sociale di Asola. Una kermesse che vide al fianco del presentatore siciliano anche il noto imitatore Paolo Rosi e i comici Ric e Gian, celebri protagonisti della trasmissione “Che domenica, amici”. Alle selezioni del concorso arrivò anche un giovane Fausto Leali, scartato dalla commissione che riteneva la sua voce un po’ troppo “roca”. La manifestazione canora vide nelle varie edizioni anche la partecipazione dell’amato presentatore Corrado, mentre nel 1977 fece ritorno Pippo Baudo, il quale rinunciò al suo compenso affinché venisse elargito ai bambini terremotati del Friuli. A capo della giuria c’era il direttore d’orchestra e compositore Gorni Kramer, per un’edizione che è passata alla storia come una delle più belle della manifestazione. Lo storico evento canoro asolano negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso raggiunse un grande successo non solo a livello locale ma anche regionale e nazionale. Era il 19 gennaio del 1960 quando centinaia di persone si presentarono al Teatro Sociale incuriositi dal nuovo evento: una manifestazione che vedeva sul palco cantanti, imitatori, complessi orchestrali e strumentisti, nata da un’idea di Alcide Azzoni. Grazie al suo impegno nell’organizzazione della kermesse, la cittadina del Chiese venne presto denominata la “Sanremo del Chiese” e vide salire sul palco in quegli anni il fior fiore di artisti, imitatori, presentatori e cantanti. Dopo qualche edizione l’evento divenne appetibile anche per i presentatori più in voga, come Mike Bongiorno ed Enzo Tortora. In queste ore gli organizzatori dell’Ercole d’Oro stanno rovistando gli archivi per ritrovare i reperti di quell’epoca: sono comparse foto con Baudo sul palco della kermesse ed è stata trovata anche la locandina di una delle edizioni condotte da lui. La locandina indica proprio il Decennale del Festival Nazionale di Musica Leggera “Ercole d’Oro” presentato da Pippo Baudo. L’appuntamento era per il 6, 7 e 8 marzo 1969 al Teatro Sociale di Asola. «A tanti giovani – afferma il sindaco di Asola, Moreno Romanelli – Pippo Baudo non dirà assolutamente nulla, se non una immagine di qualche “meme”. Per tanti, insieme a Mike Bongiorno, Corrado Mantoni e Raimondo Vianello, ha rappresentato la televisione italiana. Una televisione che voleva essere simbolo di ripresa economica ma anche di vero intrattenimento. La nostra Asola ha visto Pippo Baudo da vicino durante la presentazione della serata finale dell’Ercole d’Oro, soprannominato il “Sanremo del Chiese”. Se ne va un pezzo di storia della televisione italiana».







































