Calcio Serie C – Il Mantova non è più Burrai-dipendente

Salvatore Burrai
Salvatore Burrai

MANTOVA Per la serie: quando un’assenza svela la forza di una squadra. Quante volte si è detto che l’unico elemento davvero insostituibile nel favoloso Mantova fosse Salvatore Burrai? Ebbene, tra i tanti spunti e note positive emersi dalla vittoria dei biancorossi con la Pro Patria, c’è anche la definitiva caduta di questo luogo comune. Il Mantova ha dimostrato di non essere (più?) Burrai-dipendente. L’assenza del capitano, ancora relegato in panchina da una mezza distorsione al ginocchio, non ha influito minimamente sulla prestazione dei compagni.
Intendiamoci: l’apporto dell’esperto centrocampista sardo è stato ed è tuttora determinante. Attorno a lui si è costruita la squadra; il suo carisma e la sua esperienza sono stati decisivi nel plasmare e far crescere il gruppo; i suoi consigli verso i più giovani (ma non solo) risultano sempre provvidenziali. Insomma, Sasà è, allora come adesso, il faro della squadra, il punto di riferimento dello spogliatoio.
Ciò premesso, più passa il tempo e più il Mantova dimostra la perfezione dei propri meccanismi, a prescindere dalla presenza in campo di Burrai. Non è una questione di numeri: in fin dei conti, finora il capitano è risultato assente in 5 gare e 4 di queste il Mantova le ha vinte lo stesso. No, qui c’entra proprio la qualità della prestazione. Burrai ha saltato la prima partita di campionato e il Mantova non è andato oltre l’1-1 casalingo col Padova. Poi non ha giocato a Fiorenzuola e i virgiliani, pur vincendo 3-2, si sono espressi in maniera discontinua. Meglio è andata a Legnago e ad Alessandria. Ma è nell’ultima gara con la Pro Patria che abbiamo avuto la riprova definitiva che questo Mantova è diventato grande, tanto da poter fare a meno della sua guida. Stessa padronanza del campo; stessa disinvoltura nella manovra; stessa capacità di indirizzare a proprio piacimento il match, nei modi e nei tempi prediletti. Merito degli altri centrocampisti, in primis gli ottimi Muroni e Trimboli. Ma è anche un’ulteriore medaglia al petto per Davide Possanzini e per il suo lavoro quotidiano. Ed è sicuramente un sollievo per lo stesso Burrai, che potrà così curare al meglio il suo malanno fisico senza la necessità di forzare i tempi del rientro. A tal proposito, proprio per non rischiare ricadute, lo staff tecnico ha deciso che Salvatore tornerà in campo solo quando sarà perfettamente ristabilito. Può permetterselo lui, può permetterselo il Mantova.