MANTOVA Sono Matteo Gerbaudo e Filippo Guccione i due giocatori del Mantova più impiegati in questa prima parte di campionato. Entrambi hanno totalizzato 19 presenze in campionato, saltando quindi una sola partita: Gerbaudo quella di Trieste causa squalifica; Guccione quella di Salò per un infortunio che lo costrinse a rimanere in panchina. La palma di “stacanovista” se l’aggiudica comunque Filippo, che ha totalizzato 1.689 minuti contro i 1.667 di Matteo. Seguono a ruota Lorenzo Checchi e Pietro Messori, con 18 presenze a testa. Un traguardo ragguardevole soprattutto per Messori, che risulta quindi il giovane biancorosso più impiegato staccando di una sola presenza Lorenzo Bertini, fermo a 17. Il giocatore meno utilizzato è Aiman Rihai, subentrato nel finale di Triestina-Mantova per complessivi 3 minuti: il marocchino è comunque un 2004 e fa parte della Primavera. Ha evitato di un soffio la “maglia nera” un altro giovane (classe 2002): Manuel Fontana, grazie alle due presenze concessegli da Galderisi a Vercelli e col Legnago. Gerbaudo e Checchi ritornano nella classifica dei giocatori più ammoniti: 6 volte il centrocampista, 5 il difensore. Due soli giocatori espulsi: Luca Paudice (rosso diretto) contro il Piacenza; e Alessio Milillo (doppio giallo) col Sudtirol. Paudice è anche il giocatore più subentrato (10 volte), mentre Messori è il più sostituito (12). Cifre basse a livello realizzativo: i “capocannonieri” sono Milillo, Guccione e Caio De Cenco con appena 3 gol a testa. Nessun rigore è stato finora concesso al Mantova.