Mantova Mantova frastornato, ma con tanta voglia di reagire. Questo è quanto si è percepito nella giornata di ieri in viale Te durante la conferenza stampa pre gara di mister Andrea Mandorlini. Il tecnico biancorosso ha ancora qualche ora a disposizione per preparare al meglio la gara di domani pomeriggio al “Martelli” contro la Juve Next Gen. I virgiliani arrivano da tre sconfitte consecutive e ora, a 5 giornate dalla fine, non si può più sbagliare. «Le partite diventano sempre meno – spiega il tecnico – e quindi bisognerà dare il massimo. Abbiamo fatto un buon lavoro, siamo riusciti a mettere un po’ di benzina nelle gambe e ci faremo trovare pronti per questa gara. Indipendentemente dalla Juve – prosegue Mandorlini – il Mantova deve ritornare a fare punti. Massimo rispetto per l’avversario, che schiera tanti giovani interessanti, ma noi dobbiamo guardare solo in casa nostra».
Il Mantova deve ripartire da quanto di buono si è visto nella prima parte di gara a Salò. «Ci aspetta una partita differente e con la Juve sarà un’altra storia. Quello che abbiamo fatto in quella parte di gara a Salò però non basta. Bisogna fare più sacrifici, ma credo che questa sfida possa dare stimoli importanti».
L’impressione è che questa squadra accusi ancora a livello psicologico. Il ko di Piacenza probabilmente ha influito, e non poco, nelle due gare successive. «Quelle ormai sono partite passate e l’ho anche detto alla squadra. Qui bisogna guardare avanti. E’ una stagione particolare, con tanti alti e bassi. La medicina migliore per uscire da questo tunnel è il risultato e quindi vincere». Avversari esaminati in settimana, ma ciò che più conta sono altri aspetti. «Fino a questo momento il Mantova è stato penalizzato più dai suoi errori e dobbiamo lavorare su quelli se vogliamo migliorare».
«Il Mantova non è morto»: questo il messaggio lanciato dal tecnico ravennate alla squadra al primo allenamento post Feralpi. «Fino al 36’ non mi sembra di aver visto molta differenza tra noi e loro; e anche nel secondo tempo qualcosa di buono eravamo riusciti a farlo. Siamo stati una squadra. Ora dobbiamo eliminare tutte quelle situazioni che ci hanno riportato in questa posizione di classifica». Mandorlini ieri ha annunciato il possibile rientro da inizio gara di De Francesco, una pedina importante in mezzo al campo. E’ lui che accende la luce e quando è venuto a mancare, la squadra ne ha risentito parecchio. «Ha caratteristiche tecniche di un certo tipo e noi ne abbiamo bisogno – chiosa l’allenatore – è tornato ad allenarsi con il gruppo: vediamo come starà, ma credo proprio che possa giocare».